Poca disabilità e salute mentale al cinema e in tv: i risultati di un sondaggio

Dall'ultimo sondaggio di Inevitable Foundation è emersa una certa insoddisfazione per la rappresentazione della disabilità

Redattore per badtaste.


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Dall'ultimo sondaggio di Inevitable Foundation, come riportato da Variety, è emersa una certa insoddisfazione da parte degli spettatori per la rappresentazione della disabilità e della salute mentale nell'industria dell'intrattenimento.

L'indagine intitolata “Audiences Are Waiting for Hollywood to Greenlight Disability” ("Il pubblico attende che Hollywood dia il via libera alla disabilità") ha mostrato che su un campione di 1000 persone il 66% si è detto "insoddisfatto" del panorama attuale.

Ha inoltre mostrato che il 40% degli spettatori, con e senza disabilità, consiglierebbe "molto probabilmente" un film o una serie ad amici se rappresentasse in maniera autentica la disabilità o la salute mentale.

Quanto al consumo di tv, dall'indagine è emerso che il 35% di persone con disabilità guarda più di 20 ore di contenuti televisivi a settimana, rispetto al 25% delle persone non disabili. Il 20% si è detto inoltre disposto a sottoscrivere nuovi abbonamenti streaming e ad andare di più al cinema se i progetti "includessero rappresentazioni autentiche della disabilità e dei problemi di salute mentale".

Investendo in narrazioni autentiche e assicurando rappresentazioni sfaccettate di personaggi con disabilità e problemi di salute mentale, i capi dell'industria dell'intrattenimento hanno un'occasione di aumentare la soddisfazione degli spettatori, accrescere la fiducia e addentrarsi in un angolo di mercato ancora inesplorato" ha commentato la fondazione.

L'indagine integrale è disponibile cliccando qui.

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