PlayStation VR, i primi dati vendita del mercato nipponico

I dati vendita di PlayStation VR, in Giappone, ci parlano di un successo contenuto per il visore di Sony

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Non c'è stato il sold-out, ma ciò non significa che la prima settimana di commercializzazione di PlayStation VR, in Giappone, sia stato un flop.

Media Create ha pubblicato in questi giorni un'analisi dettaglia del mercato nipponico, concentrandosi particolarmente sui risultati ottenuti della periferica Sony.

Scopriamo così che le unità vendute, in totale, sono 51.644, il 90% di quelle distribuite, di cui 41.000 nella versione con in bundle la PlayStation Camera, 11.000 nella versione stand alone. Il dato, sostanzialmente, indica che offerta e domanda abbiano mantenuto un sostanziale equilibrio. Nessuna coda interminabile per accaparrarsi l'ultimo gingillo tecnologico della multinazionale nipponica, dunque, ma nemmeno cataste di confezioni invendute ad ingombrare i corridoi dei negozi.

E' interessante notare che con il lancio di PlayStation VR non si siano registrati particolari incrementi nelle vendite di PlayStation 4. Tradotto, ciò significa che il visore non ha attratto nuovi utenti e che la maggior parte di chi si è portato a casa la periferica era già in possesso della console Sony.

Sul fronte software , invece, la situazione è meno rosea, per quanto i dati siano più incompleti. Secondo Media CreatePlayStation VR Worlds ha venduto solo 5.983 copie, mentre RIGS si sarebbe addirittura fermato a meno di 3.000.

Poco a sorpresa, insomma, PlayStation VR ha attirato un buon numero di curiosi e entusiasti, senza tuttavia rappresentare, almeno per il momento, un vero e proprio successo.

Fonte: Dualshockers

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