Planet DIVOC-91: Charlie Adlard firmerà un capitolo della parodia sulla pandemia

Charlie Adlard contribuirà a Planet DIVOC-91, un webcomic patrocinato da alcune delle più prestigiose organizzazioni mediche e scientifiche del Regno Unito

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DIVOC-91, copertina

Tra le sue ultime fatiche come disegnatore ci cono Vampire State Building e un breve ritorno all’universo di The Walking Dead con Negan Lives!, ma nell’immediato futuro di Charlie Adlard c’è un’altra minaccia più insidiosa e attuale dello spietato mondo ideato da Robert Kirkman: in Planet DIVOC-91 (e non serve un esperto in anagrammi per cogliere l’ispirazione del nome) si parla infatti di virus e di pandemie.

Partito a luglio su Webtoon, Planet DIVOC-91 è un webcomic in nove parti patrocinato da alcune delle più prestigiose organizzazioni mediche e scientifiche del Regno Unito, l’Accadema delle Scienze Mediche e l’Istituto Nazionale di Ricerche Sanitarie, e racconta la storia di una pandemia che costringe umani e extra-terrestri a vivere tutti assieme su un nuovo pianeta terraformato in base ai loro bisogni.

Ognuno dei nove capitoli di Planet DIVOC-19 è creato da un team creativo differente, e il primo è stato affidato ad Adlard e alla scrittrice Sara Kenney. I due successivi saranno realizzati rispettivamente da Charlotte Bailey con Nick Brokenshire e da Hanna Berry. Altri autori coinvolti sono Rachael Smith, Karrie Fransman, Martin Simmons, Alex Paknadel e Zara Slattery.

Ogni storia sarà integrata da brevi articoli, link a video, illustrazioni aggiuntive realizzate da ragazzi e ragazze sul tema del Covid-19 e perfino da mix musicali realizzati da DJ e produttori popolari come Grandmixer, LCY e Juice Aleem.

La presentazione del progetto recita:

Planet DIVOC-91 è una scanzonata satira fantascientifica che parla del dilagare di una pandemia nelle profondità dello spazio esterno. In Planet DIVOC-91, tutti i giovani adulti di età compresa tra i 16 e i 25 anni sono stati trasportati su un pianeta simile alla Terra, sottoposto a terraformazione affinché sia gli umani che gli alieni potessero respirare la sua aria.

Seguono i commenti di Adlard e Kenney:

Adlard - Sono emozionato all’idea di lavorare su un progetto del genere. È in momenti come questi che dobbiamo tutti rimboccarci le maniche e dare una mano. E io, nel mio piccolo, sento di fare qualcosa di utile con questo.

Kenney - Anche se gli argomenti che trattiamo nella serie sono incredibilmente seri, Planet DIVOC-91 è anche ricco di umorismo e di tanto in tanto sfiora il ridicolo. Puntiamo più ai toni di District 9 o di The Good Place che non a quelli di Star Trek, per esempio.

Fonte: Newsarama

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