Pixar: il giorno dei licenziamenti è giunto, lo studio rinuncia a 175 dipendenti

I licenziamenti annunciati alcuni mesi fa ai Pixar Animation Studios sono da oggi effettivi, senza lavoro ben 175 dipendenti

Redattore per badtaste.


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I licenziamenti annunciati alcuni mesi fa ai Pixar Animation Studios sono da oggi effettivi, come rivela in anteprima l'Hollywood Reporter.

Dopo che lo scorso giugno la compagnia aveva licenziato ben 75 impiegati nell’ambito di quella che era stata definita come l’operazione di tagli più corposa dell’ultimo decennio, lo studio batte oggi il suo "record", con tagli al 14% del personale, pari quindi a circa 175 dipendenti.

I licenziamenti rientrano nell'operazione dell'attuale capo della Disney Bob Iger per un ritorno alla qualità e un abbandono dei piani per lo streaming. Avevano coinvolto già tutta la compagnia a partire dal 2023, ma i licenziamenti alla Pixar sono stati rimandati alla luce dei progetti in uscita già in sviluppo.

Lo studio ha dovuto fare i conti con numerosi ostacoli durante e dopo la pandemia, anche alla luce della decisione dell'ex amministratore delegato Bob Chapek di dirottare in streaming le uscite di Luca, Soul e Red. Lightyear - La vera storia di Buzz, uscito al cinema nel 2022, si è poi rivelato un sonoro flop al botteghino, incassando appena 226,4 milioni di dollari, un dato ben lontano dagli standard dello studio.

La marea è poi cambiata con Elemental, che ha incassato in tutto il mondo quasi 500 milioni di dollari, registrando l'incasso più alto per lo studio sin dall'uscita di Coco nel 2017 e rivelandosi anche un fenomeno in streaming.

Tutte le speranze sono adesso puntate su Inside Out 2, il cui trailer è stato il più visto nella storia della Pixar. Seguiranno Elio nel 2025 e Toy Story 5 nel 2026.

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