Piedone: le prime foto dal set della serie con Salvatore Esposito
Sky ha condiviso le prime immagini dal set di Piedone, la serie con Salvatore Esposito ispirata a Piedone Lo Sbirro!
Annunciata a luglio, la serie tv Piedone è ora in produzione, e oggi Sky ha condiviso le prime immagini dal set e nuovi dettagli sul progetto.
Le riprese sono in corso a Napoli, con Esposito nei panni di un ispettore di polizia erede spirituale dell’iconico commissario Rizzo reso immortale da Bud Spencer con “Piedone Lo Sbirro” del 1973. Vincenzo Palmieri è un ispettore di polizia che viene dalla strada e appartiene alla strada. Proprio come il suo mentore, l’ispettore Rizzo, il mitologico Piedone, da cui ha imparato tutto. In polizia dicono che è irregolare, indisciplinato, scorbutico: tutto vero, ma compensa con il talento. Crede nella giustizia ma a modo suo, e crede che, per ottenerla, la legge ufficiale non basti. Silvia D’Amico sarà la commissaria Sonia Ascarelli, capa del distaccamento di Polizia al porto di Napoli. Una sbirra di carriera, che crede nelle regole e nelle procedure: tutto quello che Palmieri non può soffrire. Fabio Balsamo, invece, vestirà la divisa dell’ispettore aggiunto Michele Noviello. Noviello avrebbe voluto occuparsi di storia medievale, ma è finito a lavorare in polizia. E ha fatto bene: anche se nessuno lo direbbe mai, è nato per fare lo sbirro - perché oltre al fiuto ha una dote, l’umanità.
PIEDONE: LA TRAMA
L’ispettore Vincenzo Palmieri ritorna a Napoli dopo diversi anni per chiudere i conti con il passato. Palmieri è un poliziotto che non ama le armi, allievo del popolare Commissario Rizzo detto Piedone. Dovrà conquistare la fiducia della sua nuova squadra e dimostrare che i suoi metodi anticonvenzionali non sono un problema ma, anzi, sono l’arma migliore per risolvere i casi. Per Vincenzo ritornare nella sua città d’origine, una Napoli diversa ma che custodisce ancora la sua anima, significa chiudere un cerchio: tra un’indagine e l’altra, in cui non mancheranno colpi di scena e sorrisi, proverà a ricongiungersi con il passato e a fare pace con i propri fantasmi e con la propria città d’origine.