Piccoli problemi per Curiosity, il social game di Peter Molyneux
A metà tra l'esperimento sociale e il videogioco, Curiosity è l'ultima creazione dell'ex sviluppatore di Fable...
Peter Molyneux affronta i suoi primi problemi da sviluppatore indipendente.
Dopo aver lasciato Microsoft e aver avviato l' emancipata 22Cans, si è subito buttato a capofitto nella progettazione di Curiosity, un titolo che si colloca al confine tra un gioco e un esperimento sociale.
In Curiosity i giocatori si troveranno di fronte a un gigantesco cubo, composto da una miriade di tasselli. Scopo del gioco sarà eliminare tutte le tessere e scoprire cosa cela la figura. Il lavoro di "disvelamento" sarà collettivo, e chiunque potrà partecipare all'apertura del solido. Per rimuovere un tassello bisognerà acquistare uno scalpello digitale, pagandolo con soldi veri.
Lo scalpello finirà per consumarsi con il tempo e gli strumenti più resistenti costeranno di più.
Chi riuscirà a rimuovere l'ultimo quadratino potrà conoscere il segreto dentro Curiosity. Peter Molyneux assicura che ne varrà la pena...
Difficile pronunciarsi su un progetto che molti faticherebbero a inserire tra i videogiochi. Quello che è certo è che Molyneux dovrà cambiargli nome. Il termine Curiosity rimanda infatti al rover NASA attualmente in missione su Marte.