Peter Jackson risponde sullo Hobbit

A qualche giorno dalle dure dichiarazioni di Bob Shaye, a capo della New Line, riguardo al fatto che lo studio non avrà più rapporti con Peter Jackson, ecco pubblicata la risposta di quest'ultimo, che ovviamente mostra di non covare rancore...

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Fonte: Aintitcoolnews.com

Ora la figuraccia l'hanno fatta loro. Se qualche settimana fa Peter Jackson destò non poco stupore con dichiarazioni riguardanti la New Line e la causa che la sua Wingnut Film aveva in corso con lei, agendo in maniera ben poco politically correct (dichiarazioni ufficiose su fansite internet non vanno molto a braccetto con cause legali...), ora è stata la New Line (nella persona di Bob Shaye) ad aver perso le staffe. Ieri il capo della casa di produzione aveva dichiarato che "mai e poi mai il suo studio avrebbe fatto altri film con Jackson", spendendo anche qualche parolina poco carina sul regista.

A questo punto Jackson ha avuto modo di elaborare una risposta molto educata e calma, firmata Wingnut Film, che AICN ha subito rilanciato:

"La nostra causa con la New Line Cinema è sempre e solamente stata riguardo al loro rifiuto di riferire a proposito di anomalie finanziarie sopraggiunte dopo un parziale audit della Compagnia dell'Anello. Contrariamente a quanto recentemente dichiarato da Bob Shaye, abbiamo tentato di discutere di questi problemi per più di un anno ma lo studio è stato – e continua a essere – totalmente non-cooperativo. Questo ci ha costretti a fare causa per pretendere che vengano assolti i nostri diritti contrattuali. Nessuno ama fare causa, ma lo studio non ci ha lasciato alternative.

Per più di due anni New Line ci ha rifiutato la possibilità di vedere i libri contabili delle Due Torri e del Ritorno del Re, a dispetto delle nostre continue richieste. L'audit è una pratica comune nell'industria cinematografica, e non capiamo questa posizione da parte della New Line.
Alla luce di queste circostanze, non ho pensato fosse appropriato per me essere coinvolto nel dvd del 40esimo anniversario della New Line. Non ho mai parlato di tale video a nessun componente del cast della Trilogia. I problemi di Shaye con il cast risalgono a molto prima di questa causa. Fondamentalmente, la nostra azione legale mira a costringere lo studio ad assolvere i suoi obblighi contrattuali. E' sconveniente che Shaye l'abbia messa sul personale. Ho sempre avuto il massimo rispetto e affetto per Bob e gli altri manager della New Line e continuerò ad averne".

Perfetto. Adesso abbiamo una New Line arrabbiata (e confusa, perché sono sicuro che non tutti i capi dello studio saranno stati d'accordo con le dichiarazioni di Shaye), un Peter Jackson soddisfatissimo per aver fatto questa bellissima figura (d'altronde ha parlato come un angioletto), e dei fan sempre più contrariati per come stanno andando le cose.

Il dubbio è che la New Line dietro a quei libri contabili nasconda molte altre cose oltre ai soldi del merchandise del primo film non dichiarati. Ci aspettano molti altri mesi di trattative e bisticci?

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