Peter Jackson racconta una delle poche volte in cui ha davvero sbottato sul set del Signore degli Anelli

Nell'Oral History de Il Signore degli Anelli di Deadline, Peter Jackson racconta una delle poche volte in cui ha davvero sbottato sul set

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Anche se, come noto, in Italia arrivò in sala nella seconda metà di gennaio 2002, con qualche settimana di distanza dagli Stati Uniti perché, nel 2001, non era ancora una cosa saggia andare contro la corazzata "cinepanettone", Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell'Anello di Peter Jackson compie 20 anni proprio in questo malandato 2021. Motivo per cui Deadline ha pubblicato una lunghissima "Oral History" dedicata alla leggendaria saga dell'Anello.

In questo speciale decisamente molto approfondito e articolato, Peter Jackson ha avuto modo di ricordare quella che, a suo dire, è stata una delle poche volte in cui ha davvero sbottato sul set della pellicola. Il motivo? Le preoccupazioni della New Line verso un budget che stava crescendo a dismisura rispetto a quanto inizialmente pianificato. Tutto avvenne un giorno in cui il regista era impegnato, probabilmente insieme a Viggo Mortensen, con le riprese de Le Due Torri.

Si trattava di un periodo in cui la New Line era decisamente arrabbiata con noi per quel che riguardava il budget. Mi trovavo su questo parapetto, probabilmente con Viggo, e vedo in lontananza il produttore Barrie Osborne. Gli ci vollero trenta minuti per arrivare lassù, sbuffando per la fatica, e io nel mentre ho continuato a girare. Arriva Barrie e mi fa "C'è lo studio che vuole parlarti. Ti devo far parlare con Michael Lynne della New Line". Chiedo perché. Lui mi dice "Oh, ha intenzione di minacciarti, ti farà causa e di leverà la casa da sotto i piedi per coprire lo sforamento del budget". Barrie era solo i messaggero, ma io mi sono ritrovato in una situazione in cui ho davvero sbottato. Gli risposi "Di a Michael Lynne che sto girando questo ca**o di film e sto facendo del mio meglio e non ho intenzione di interrompere un giorno di lavoro per una telefonata come questa". Barry prese il cellulare, tornò indietro verso la macchina e se ne andò.

Peter Jackson prosegue l'aneddoto esprimendo tutta la sua empatia nei confronti della situazione che si era andata a creare anche in virtù del fatto che i tre film della Trilogia erano stati inizialmente proposti alla New Line come dei progetti da 60 milioni di dollari di budget ciascuno, una cifra che, nel complesso, è stata più che duplicata: il budget della Trilogia ha toccato quota 281 milioni di dollari, una spesa ingente che è stata ampiamente recuperata considerati i 2.9 miliardi di dollari incassati dalle pellicole di Peter Jackson. Che aggiunge:

Capisco davvero la posizione in cui ci trovavamo tutti, la New Line, Bob Shaye, Michael Lynne ed io e retrospettivamente non ho alcuna animosità. C'era davvero un elevatissimo livello di tensione, erano arrabbiati con noi perché stavamo sforando il budget e la rabbia era perfettamente comprensibile. Non erano loro i cattivi della storia: eravamo noi. Tutto si è poi stabilizzato quando Barrie Osborne, dopo qualche mese dall'inizio delle riprese, è effettivamente diventato uno dei produttori e quando i budget dei film sono stati realisticamente rivisti al rialzo. Ci siamo tutti sentiti un po' sotto assedio al tempo, ma, ripensandoci ora, capisco molto più chiaramente la situazione.

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