Peter Jackson racconta una delle poche volte in cui ha davvero sbottato sul set del Signore degli Anelli
Nell'Oral History de Il Signore degli Anelli di Deadline, Peter Jackson racconta una delle poche volte in cui ha davvero sbottato sul set
Si trattava di un periodo in cui la New Line era decisamente arrabbiata con noi per quel che riguardava il budget. Mi trovavo su questo parapetto, probabilmente con Viggo, e vedo in lontananza il produttore Barrie Osborne. Gli ci vollero trenta minuti per arrivare lassù, sbuffando per la fatica, e io nel mentre ho continuato a girare. Arriva Barrie e mi fa "C'è lo studio che vuole parlarti. Ti devo far parlare con Michael Lynne della New Line". Chiedo perché. Lui mi dice "Oh, ha intenzione di minacciarti, ti farà causa e di leverà la casa da sotto i piedi per coprire lo sforamento del budget". Barrie era solo i messaggero, ma io mi sono ritrovato in una situazione in cui ho davvero sbottato. Gli risposi "Di a Michael Lynne che sto girando questo ca**o di film e sto facendo del mio meglio e non ho intenzione di interrompere un giorno di lavoro per una telefonata come questa". Barry prese il cellulare, tornò indietro verso la macchina e se ne andò.
Capisco davvero la posizione in cui ci trovavamo tutti, la New Line, Bob Shaye, Michael Lynne ed io e retrospettivamente non ho alcuna animosità. C'era davvero un elevatissimo livello di tensione, erano arrabbiati con noi perché stavamo sforando il budget e la rabbia era perfettamente comprensibile. Non erano loro i cattivi della storia: eravamo noi. Tutto si è poi stabilizzato quando Barrie Osborne, dopo qualche mese dall'inizio delle riprese, è effettivamente diventato uno dei produttori e quando i budget dei film sono stati realisticamente rivisti al rialzo. Ci siamo tutti sentiti un po' sotto assedio al tempo, ma, ripensandoci ora, capisco molto più chiaramente la situazione.
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