Peter David dà il suo saluto a All-New X-Factor
Peter David risponde ai fan alla vigilia della chiusira della serie di X-Factor
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
A poche settimane dal termine della sua run su All-New X-Factor, che si concluderà con il numero #20, Peter David ha risposto alle domande dei fan e dei lettori di Comic Book Resources, in un'edizione della rubrica X-Position di cui vi riportiamo qui di seguito i concetti salienti, tra curiosità sui singoli personaggi e domande di carattere più generale a uno degli autori simbolo della Marvel da ormai più di tre decenni.La prima domanda di peso riguarda Quicksilver e Polaris, su cui David ha speso parecchio inchiostro nello sviluppare al meglio la relazione tra fratelli... fino a prima di scoprire che in realtà Pietro non è affatto progenie di Magneto. Come si sente l'autore al riguardo?
Devo sottolineare che le dinamiche di questa storia non mi sono del tutto chiare. Posso solo dire che, da lettore di antichissima data, ho visto sin troppi colpi di scena e cambiamenti epocali improvvisi per dare per scontate le storie Marvel che leggo e lo status dei suoi personaggi. Tutto è così nei fumetti: le cose possono durare per settimane, mesi o anche anni, finché non arriva qualcuno che decide di cambiarle.
Onestamente, Michael, non credo. Credo che non ci sia posto per le storie di questo genere, costruite attorno ai protagonisti. I fan si lamentano costantemente dei mega-eventi, dicono che sono troppo dominanti e che vogliono leggere storie con dei personaggi forti, al centro dell'attenzione. Ma le loro abitudini d'acquisto danno segnali differenti, dicono l'opposto. E ora i fan diranno: "Ecco Peter che fa di nuovo la vittima", ma in realtà sto soltanto asserendo un fatto basato sulle vendite. Non significa che io smetterò di fare il gerene di storie che mi interessano, ma la continua resistenza ad esse sta facendo diventare un problema renderle appetibili.
I fan ringraziano Peter David per All-New X-Factor e lo definiscono il miglior prodotto Marvel dell'anno. Uno di loro, innamorato di Gambit, chiede cos'avrebbe avuto in servbo per lui l'autore se la serie fosse continuata.Sarò sincero: non avevo piani a lungo termine, perché ho scoperto sei mesi fa che la serie avrebbe chiuso e per abitudine faccio progetti di sei mesi per volta. Quindi, quando mi hanno dato la triste notizia, ho smesso di pensare a come continuare le storyline dei personaggi. Comunque, non significa che smetterò di raccontare storie su questo gruppo. Mi piacerebbe davvero tornare a lavorarci sopra e spero che si ripresenti l'occasione. Nel frattempo, faranno capolino nelle storie di Spider-Man 2099.
Fonte: Comic Book Resources