Pete Docter spiega perché non pensa che la Pixar faccia "contenuti per bambini"
Pete Docter spiega perché non pensa che la Pixar faccia "contenuti per bambini" e come questi reagiscano ai film diversamente dagli adulti
Uscirà il prossimo 16 giugno negli USA (e il 21 in Italia) Elemental, nuovo film Pixar (LEGGI LA RECENSIONE). Per l'occasione, Pete Docter, direttore creativo della compagnia (che abbiamo incontrato allo scorso Festival di Cannes) ha concesso un'intervista a THR, dove gli è stato chiesto come la narrazione rivolta ai bambini sia cambiata nel corso del tempo.
Non penso che la Pixar faccia prodotti per bambini, quindi non sono sicuro di poter rispondere con autorevolezza. (Come ha detto il direttore dell'animazione Chuck Jones, "cerchiamo di rendere i nostri film abbastanza sofisticati per i bambini, ma abbastanza semplici da essere compresi dagli adulti").
So che bambini e adulti reagiscono a elementi diversi nei nostri film. Ricordo di aver visto Up con un pubblico di famiglie e, dopo la proiezione, un bambino mi disse che gli era piaciuto molto, ma che c'era una parte che lo aveva reso triste. Supponendo che stesse parlando della parte in cui Ellie, la moglie di Carl, muore, sono rimasto sorpreso quando ha detto: "Sì, quando l'uccello le ha ferito il piede, è stato davvero triste".
Tornando poi alla domanda iniziale, Docter riflette:
Se i bambini di oggi reagiscono in modo diverso rispetto a quelli di 10-20 anni fa? Penso a Luca e a Red abbastanza come a dei classici Pixar, e anche se sono entrambi molto diversi tra loro, sono andati incredibilmente bene per noi. Mi piace pensare che gli obiettivi che ci prefiggiamo nei nostri film siano piuttosto universali etradizionali.
Trovate tutte le informazioni su Elemental nella nostra scheda.
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FONTE: THR