Pete Docter sui danni dell'uscire in streaming e il futuro della Pixar tra sequel, film originali e serie tv

Pete Docter parla con estrema franchezza del futuro della Pixar, dei danni dell'uscire in streaming e dell'alternare sequel a film originali

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Mercoledì arriverà nei cinema italiani Elemental, il nuovo film dei Pixar Animation Studios diretto da Peter Sohn. Il debutto americano della nuova fatica dello studio d'animazione non è stato positivo, anzi: è stato il peggiore incasso dai tempi di Toy Story (senza contare ovviamente l'inflazione, a quel punto sarebbe il peggiore incasso in assoluto per la Pixar). La speranza della Disney è ovviamente che i risultati internazionali siano migliori, inclusi quelli italiani, dove i film d'animazione dello studio generalmente ottengono buoni incassi.

Negli ultimi giorni si è comunque parlato molto della situazione della Pixar e delle difficoltà affrontate prima con il cambio di guardia dovuto all'allontanamento di John Lasseter, poi con la pressione per realizzare più contenuti per l'apertura di Disney+ (incluse le prime serie animate dello studio), poi con l'avvento della pandemia e la decisione da parte di Bob Chapek della Disney di far uscire tutti i film direttamente in streaming, inclusi nell'abbonamento a Disney+ (quindi senza sovrapprezzo), fino a un anno fa quando Lightyear si è rivelato un grande insuccesso al box-office americano e globale.

A guidare la Pixar c'è Pete Docter, un creativo che lavora alla Pixar fin dagli albori e che ha raccolto il testimone di Lasseter. Elemental è l'ultimo film concepito nell'era Lasseter, anche se poi è stato sviluppato e controllato creativamente con la supervisione di Docter. Noi di BadTaste avevamo parlato con lui in occasione della presentazione del film al Festival di Cannes, e già in quell'occasione avevamo notato la grande franchezza con cui il direttore creativo si esprimeva.

In una recente intervista con Variety pubblicata qualche giorno fa, Docter ha parlato con estremo pragmatismo e proprio con franchezza della situazione attuale dello studio e del suo futuro. A partire dai problemi che ha causato lanciare i film direttamente in streaming durante la pandemia:

Abbiamo realizzato Soul pensando al grande schermo. Abbiamo concepito ogni inquadratura con questa idea. Ci sono tantissimi dettagli, immagini splendide, moltissimo lavoro che non si riesce ad apprezzare sul piccolo schermo. Ma c'era la pandemia. Da un lato, siamo grati del fatto che ci fosse Disney+: ci ha permesso di mostrare il nostro film al pubblico. Sarebbe rimasto nel cassetto per un anno e mezzo.

Ma sul lungo termine, è stata una benedizione ma anche una maledizione: abbiamo abituato il pubblico a vedere queste grandi novità direttamente su Disney+. È più costoso per una famiglia di 4 persone andare al cinema, e sapere che può aspettare e vedere quel film in streaming dopo pochi mesi li trattiene dallo spendere quei soldi.

Stiamo cercando di fare in modo che il pubblico capisca che rischia di perdersi un'esperienza incredibile se non vede un film sul grande schermo. Nel caso di Elemental, è uno spettacolo incredibile, ci sono dettagli ovunque. Penso che si senta di più e che sia un'esperienza migliore. È anche un'esperienza condivisa: vedi il film circondato da estranei, e si sviluppa un'energia condivisa con le altre persone che rende quest'esperienza più vibrante e interessante.

[...] Ci sembra chiaro che ora il pubblico è disposto a tornare al cinema. [...] Ma penso che le famiglie con bambini siano più riluttanti a causa del costo. Non costa poco andare al cinema e comprare i pocorn. È divertente, ma si sceglie con attenzione ciò per cui ne vale la pena. È per questo che è difficile proporre film originali: se devi scommettere, punti su qualcosa che hai già visto e di cui viene proposto il sequel. Elemental è un film originale, e stiamo puntando sullo spettacolo, l'ambizione, le dimensioni e ciò che rende quest'esperienza amplificata dal cinema.

Docter parla del futuro della Pixar citando il famoso compromesso post-acquisizione della Disney, e cioè "uno a noi e uno a loro", in merito ai film originali e ai sequel:

Attualmente il pubblico sembra volere il conforto di ciò che conosce già, e cioè i sequel, o film basati su fumetti o videogiochi. Ma sono tutte cose che, all'inizio, erano originali. Penso che sia fondamentale per noi sviluppare storie originali: sono più difficili da pubblicizzare, è più difficile convincere il pubblico a essere entusiasta. Ma penso che il pubblico lo meriti. Vogliono scoprire qualcosa che li sorprenda, nella comodità di ciò che già si aspettano. Abbiamo una serie di sequel in sviluppo: uno di Inside Out, che ci riporterà nella mente di Gioia e Tristezza. Abbiamo un altro Toy Story, quindi rivedremo Woody e Buzz. E ci sono anche altri progetti, ma sempre mantenendo un equilibrio.

[...] La nostra filosofia è la stessa sin dall'inizio: sono cambiate le persone, ma l'approccio rimane quello.

Quando Elemental è stato presentato a Cannes, le aspettative erano molto alte, e sono state in qualche modo raffreddate dalle recensioni della critica, meno entusiaste di quello che si sperava. Docter non ha vissuto bene quel momento:

In quel momento c'è stata non poca confusione. Abbiamo mostrato il film, c'è stata una standing ovation di sette minuti e abbiamo percepito tantissimo affetto da parte del pubblico. Avevano davvero apprezzato il film. Poi sono uscite le recensioni, ed erano decisamente negative. Penso che ci siano vari motivi: è il nostro 27 esimo film, per qualche motivo sembra che veniamo giudicati non tanto in confronto agli altri film, ma alla nostra stessa filmografia. Quindi ci sono alcuni che dicono "non è bello come il mio film Pixar preferito". Ovviamente, da un lato questa cosa ci rende onore, ma dall'altro ci mette in una posizione molto complicata. Non penso di poter dire che ci pentiamo di essere andati a Cannes, comunque: il pubblico è stato fantastico.

Infine, il futuro della Pixar tra serie tv, film originali e sequel:

La prossima grande uscita è la nostra prima serie tv con episodi lunghi: Win or Lose. Ci siamo detti: se dobbiamo fare una serie tv, facciamo qualcosa di inatteso. Spingiamoci oltre i limiti possibili. Sembra qualcosa della Pixar, ma ha un sapore tutto nuovo, che non abbiamo assaggiato prima d'ora. È bellissima.

Poi la prossima estate esce il nuovo Inside Out, e poi Elio. Quest'ultimo parla di un ragazzino che sente di non essere nel posto giusto. Improvvisamente viene selezionato per rappresentare la Terra in un'assemblea intergalattica di pianeti. Il destino della Terra è nelle sue mani. Abbiamo mostrato il film a un pubblico di prova la settimana scorsa. È coinvolgente e divertentissimo.

Poi c'è Inside Out, ci saranno molte nuove emozioni. Non sono le cinque che avevamo già conosciuto. Il team che ci sta lavorando ha creato una storia davvero bella, molto profonda e significativa. Speriamo che al pubblico piaccia.

Intanto, c'è Elemental, che esce nei cinema italiani domani 21 giugno. In questo articolo trovate la nostra recensione.

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