Persepolis e Saga tra i libri più contestati del 2014
Nell'acclmato e contetstato Persepolis (2002), Marjane Satrapi racconta la propria vita nell'Iran del dopo rivoluzione islamica
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Nella sostanza è un racconto politico ma dal punto di vista del popolo, ed è questo che più lo rende indigesto ai più: ha l'impudenza di far riflettere i propri lettori sul mondo e sul ruolo che ognuno di loro occupa in esso. Né i neo-conservatori né gli idealisti di matrice liberale si trovano a proprio agio tra le pagine di Persepolis.
L'American Library Association (ALA, ossia l'associazione delle biblioteche statunitensi) lo ha inserito al secondo posto nei titoli più contestati del 2014, all'interno della sua Top Ten List of Frequently Challenged Books.
Eccovi la lista completa:
1) The Absolutely True Diary of a Part-Time Indian (Diario assolutamente sincero di un indiano part-time, Rizzoli, 2008) di Sherman Alexie
2) Persepolis (Rizzoli Lizard,2002) di Marjane Satrapi
3) And Tango Makes Three (E con Tango siamo in tre, Junior, 2010) di Justin Richardson e Peter Parnell
4) The Bluest Eye (L'occhio più azzurro, Frassinelli, 1994) di Toni Morrison
5) It’s Perfectly Normal (1994, inedito) di Robie Harris
6) Saga (Bao Publishing, 2012) di Brian Vaughan e Fiona Staples
7) The Kite Runner (Il cacciatore di aquiloni, Edizioni Piemme, 2004) di Khaled Hosseini
8) The Perks of Being a Wallflower (Noi siamo infinito: Ragazzo da parete, Sperling & Kupfer, 2012) di Stephen Chbosky
9) A Stolen Life (2011, inedito) di Jaycee Dugard
10) Drama (2012, inedito) di Raina Telgemeier
Fonte: Bleeding Cool