Perché Oceania 2 è passato da serie a film e nuove anticipazioni sui personaggi

Prima di essere finalizzato come lungometraggio, il progetto era stato pensato in forma seriale con destinazione Disney+

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Oceania 2, sequel del film animato targato Disney, uscirà al cinema a novembre (guarda il trailer). EW ha recentemente dedicato una cover story al film, dove sono emerse alcune curiosità e retroscena.

Da serie a film

Prima di essere finalizzato come lungometraggio, il progetto era stato pensato in forma seriale con destinazione Disney+. Jennifer Lee, Direttrice creativa dei Walt Disney Animation Studios, spiega i motivi di questo cambio di rotta:

Proiettiamo costantemente [i nostri progetti], anche in fase di disegno [con gli schizzi]. Oceania 2 diventava sempre più grande ed epico, e volevamo davvero vederlo sul grande schermo. Si è evoluto creativamente e ci è sembrato una cosa organica.

La co-regista Dana Ledoux Miller cita inoltre il fatto di avere “i migliori artisti del mondo” come parte di questa decisione. “Perché non li facciamo brillare sul grande schermo nel modo più bello?"

Il passaggio a film ha comportato comunque alcune modifiche:

Si trattava di trovare un modo per renderla davvero la storia della protagonista Vaiana. Nella serie c'era molto più spazio per giocare con alcuni elementi del gruppo di personaggi. Si trattava di [semplificare] tutte le cose che amiamo di più di Vaiana, la nostra eroina e la nostra avventuriera. Ora abbiamo tutto questo, e si sente molto di più, soprattutto con le dimensioni in cui è percepita sul grande schermo. Ogni elemento dell'avventura che stavamo già costruendo nella serie è ora 10 volte più grande, 10 volte più eccitante.

Il percorso di Vaiana

Nel sequel, ritroveremo la protagonista di tre anni più grande, mentre ha assunto nuovi compiti come leader del suo popolo e continua a esplorare l'oceano intorno a Motunui. Una chiamata degli antenati la riporta in mare, questa volta con un equipaggio, per cercare altre comunità isolane con cui entrare in contatto con l'obiettivo di prevenire la distruzione del loro stile di vita.

Se dunque il primo film era incentrato sui tentativi di Vaiana di comprendere la storia nascosta del suo popolo, il sequel è molto più orientato al futuro. “Ora ha una sorellina e questo la riporta a casa”, spiega Auliʻi Cravalho, voce originale del personaggio. “Si sta avventurando in nuove acque e sta cercando di collegare tutti i popoli del Pacifico. Questo non è più solo il suo viaggio. Deve condividere queste responsabilità se vuole non solo arrivare alla meta finale, ma anche tornare a casa".

Aggiunge Miller:

Stavamo davvero cercando di basarci su chi è Moana nel primo film. Non abbiamo intenzione di tradire quella versione del personaggio. Stiamo costruendo, non sostituendo. Siamo stati davvero intenzionati a prendere ciò che avevamo e a estenderlo ed espanderlo, invece di ricominciare da capo” Nel primo film, Moana ha mostrato un'incredibile forza nella sua volontà di affrontare pericoli sconosciuti per il bene del suo popolo. Ma ora le sue responsabilità stanno cambiando e non l'abbiamo mai vista dover guidare il suo popolo giorno per giorno. Per noi era davvero importante mostrare la sua evoluzione in questo modo.

La vulnerabilità di Maui

Accanto a lei, rivedremo il semidio Maui, doppiato in originale da Dwayne Johnson, che all'inizio della storia ha un incontro con un nuovo misterioso personaggio, Matangi (Awhimai Fraser), con cui condivide un segreto oscuro. Miller spiega come il suo rapporto con la protagonista sarà centrale nel sequel e ne evidenzierà un tratto in particolare:

Mettiamo [Maui e Vaiana] di fronte a nuove prove, a nuove sfide, e questo li spinge entrambi in posti che non abbiamo ancora visto raggiungere, permettendo alla loro amicizia di crescere e al loro rapporto di diventare ancora più importante. Ma significa anche che Maui, un personaggio così grande, è vulnerabile. Non è facile per nessuno di noi chiedere aiuto nella propria vita.

Alla D23 Johnson aveva approfondito questa idea, dicendo:

L'idea di chiedere aiuto è in realtà un superpotere. Per me la mascolinità non vuol dire essere duri o tosti. La mascolinità potente è avere la fiducia di guardarsi dentro e dire: “Questo è ciò che sento, e va bene. Ecco il mio petto. Sarò lieto di aprirlo a qualcuno che può aiutarmi".

Oceania 2 sarà nelle sale italiane a partire dal 27 novembre.

Fonte / EW
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