Perché le major si piratano da sole?
Mentre i colossi di Hollywood sono sempre pronti a minacciare cause legali ai pirati, spesso sono i primi a 'lanciare' film importanti su Internet mentre sono appena usciti in sala. Non ci credete? Leggete qui...
Fonte: Badtaste.it
Non è difficile capire qual è il risultato. Se diffondete migliaia di copie di un film in dvd a tante persone diverse, volete che nessuno di loro (magari anche semplicemente un nipote smanettone) decida di metterle online per fare il fico? E infatti, puntualmente ogni anno, tra dicembre e gennaio ci si ritrova con delle versioni perfette dei film artistici e commerciali più attesi.
La cosa bella è che tutti i primi titoli citati (quelli, insomma, premiati/candidati agli Oscar) hanno ottenuto ottimi risultati al botteghino. Il caso di Gran Torino è quasi incredibile, visto che era disponibile su Internet prima della sua distribuzione massiccia negli Stati Uniti. Eppure, massimo trionfo della carriera di Clint Eastwood.
Si dirà che non sono le major a mettere direttamente online i loro prodotti, ma i giurati di queste associazioni. Vero, ma visto che la cosa va avanti ormai da anni, è evidente che le major lo sanno benissimo e non fanno nulla. Considerate che per certi prodotti minori (penso a Milk o The Reader) anche vincere un premio può significare guadagnare solo 5 o 10 milioni di dollari in più. O magari anche nulla, se le cose vanno male, vedi appunto Cadillac Records o soprattutto Gran Torino, che di riconoscimenti non ne ha avuti. Insomma, a meno che non siano completamente impazzite (e non credo proprio) in teoria le major devono ritenere che l'eventuale perdita sia di poca importanza. Altrimenti, perché piratarsi da soli? Insomma, quando sentirete i soliti produttori lamentarsi della pirateria, tirate fuori la parola 'screener' e vedete cosa dicono...
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