Peaky Blinders: Cillian Murphy svela i retroscena della stagione 6 e parla del film, di cui non sa ancora nulla

Cillian Murphy ha rivelato qualche curiosità sulla realizzazione dell'ultima stagione di Peaky Blinders e parlato del film, di cui non sa ancora nulla

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Spoiler Alert

Peaky Blinders è arrivata su Netflix con la stagione 6, l'ultima, e Cillian Murphy, interprete di Tommy, ha parlato dell'esperienza vissuta sul set dell'ultimo capitolo della storia.

L'attore ha spiegato di essere particolarmente felice che varie parti del mondo e fan che stavano attendendo a lungo possano vedere le nuove puntate:

Ne sono davvero orgoglioso perché non è stata una genesi facile.

Cillian ha ricordato che le riprese sono state fermate a causa del Covid e questo ha portato, purtroppo, all'assenza di Helen McCrory che è morta a causa di un cancro:

Penso spesso a quella versione della sesta stagione e se avessimo potuto girarla allora. E poi ovviamente il mondo ha deciso in modo diverso. Abbiamo dovuto tornare sul set, riunire le forze e girarla, e lei non c'era. Ci penso sempre. Ma penso che Steve sia riuscito a mantenere vivo il suo personaggio e sembra che abbia una forte presenza, e certamente è così per Tommy, nel corso dell'intera stagione.

Murphy ha poi spiegato che si è sempre stati consapevoli dell'influenza dei grandiosi film di gangster, come Il Padrino:

Penso che la nostra serie fosse particolarmente diversa all'inizio grazie all'ambientazione britannica e alla cultura britannica, e alla storia della classe operaia che ovviamente è molto importante. E poi, se realizzi una saga di una famiglia, si pensa a Shakespeare, c'è sempe la transizione del potere e il modo in cui le persone lo conservano o cercano di ottenerlo. Quella è decisamente parte della nostra storia, sicuramente, ma non abbiamo mai consapevolmente fatto riferimento a quei film. Quando le persone notano dei riferimenti immagino che siano inconsapevoli.

L'attore ha inoltre rivelato che gli script delle puntate erano completi prima dell'inizio delle riprese e sono stati modificati solo a causa delle circostanze. Cillian, coinvolto come produttore, ha dichiarato:

Sono stato davvero felice della qualità della scrittura, in particolare con il finale che è stato diretto, concepito e interpretato da tutti in modo eccellente. Devo rendere omaggio alla nostra troupe. Era all'apice del secondo lockdown nel Regno Unito. Stavamo lavorando in condizioni folle e sono stati semplicemente fantastici. Sono davvero, davvero orgoglioso.

Cillian, parlando dell'epilogo della storia in cui viene mostrato mentre si allontana con un cavallo bianco dichiara:

Ho sempre pensato che la redenzione fosse un elemento legato all'opinione del pubblico. Non potrei dire realmente cosa provano le persone, perché semplicemente io dovevo interpretare la verità di ciò che rappresenta la storia e della situazione in cui si trova il personaggio. L'intera questione della redenzione è in un certo senso soggettiva.

L'interprete di Tommy ha quindi rivelato di non aver letto nessuno script del film:

Non so realmente nulla e sarò entusiasta come tutti quando lo leggerò. Ma penso faccia bene a tutti concedersi una piccola pausa. Quella è sempre una cosa salutare, e poi possiamo ritrovarci. Steve è un autore follemente impegnato e richiesto, ma so che ama scrivere Peaky più di tutto il resto, sono certo vi abbia detto lo stesso. Lo adora. Penso che quando arriverà il momento, se ci sarà ancora storia da narrarare, ci sarò.

Cillian ha spiegato che in passato era molto bravo con il francese, visto che la madre lo insegna, ma poi ha preso la decisione stupida di non applicarsi più. Il protagonista di Peaky Blinders ha svelato che le mandava i copioni e lei lo aiutava con la pronuncia.
Per completare le riprese Murphy, non potendo tornare ogni weekend a causa dei protocolli anti COVID, è rimasto per cinque mesi in un appartamento a Manchester:

Sono diventato quasi come uno strano eremita rispetto a ciò che sono sono. Ma è stato bello e utile per quello che stava affrontando Tommy, anche se non mi piacerebbe si ripetesse, è stato così strano. Quando accade pensi solo 'Va bene, mi immergerò ancora di più nel lavoro'. Non c'è altro da fare. Non c'era niente di aperto, nessun ristorante. Ero semplicemente me stesso e Tommy Shelby, qualcuno con cui non vuoi rimanere solo per cinque mesi, credetemi.

Cillian ha sottolineato che si sente enormemente grato per l'esperienza di aver potuto interpretare Tommy così a lungo:

Non riesco ancora a credere che sia passato quasi un decennio della mia vita.

L'attore ha infine lodato il livello della scrittura degli episodi e degli attori con cui ha lavorato, oltre a ricordare che hanno potuto girare la serie come volevano, coinvolgendo dei registi grandiosi e persino i musicisti desiderati.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Cillian Murphy sull'ultima stagione e sul film di Peaky Blinders? Lasciate un commento!

Potete trovare tutte le curiosità e le notizie su Peaky Blinders nella nostra scheda.

Fonte: Deadline

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