Paul Schrader: "Per fortuna non ho diretto Taxi Driver, avrebbe ucciso la mia carriera"

Paul Schrader viene premiato a Venezia 2022 con il Leone d'oro alla carriera e ha colto l'occasione per parlare del suo percorso e Taxi Driver

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Il regista Paul Schrader è arrivato alla 79. Mostra del Cinema di Venezia per ricevere il Leone d'oro alla carriera e presentare il suo nuovo film Master Gardener.

Era quindi inevitabile che durante la conferenza stampa del festival ci fosse spazio per alcune domande sulla sua esperienza come filmmaker. Schrader ha iniziato ricordando che ogni "padre" apprezza, o meno, i propri "figli" per vari motivi:

Forse il mio preferito è Mishima, forse perché non riesco a credere di aver realizzato quel film. Il più personale è First Reformed, il migliore a livello stilistico è Cortesie per gli ospiti. Sono stato fortunato. Ho realizzato degli insuccessi, ma sempre di più si sono mantenuti a lungo, facendo avvicinare le persone all'opera anche venti anni dopo. Come si può farlo? Una volta ho avuto una conversazione con Bruce Springsteen sull'argomento e lui mi ha spiegato come puoi costruire una canzone che resista al passare del tempo e come si capisce quali brani riescono a farlo. Ma in realtà non puoi sapere cosa resisterà 20 o 30 anni dopo.

Il filmmaker ha inoltre ammeso divertito che si considera un imprenditore perché deve esserlo per poter realizzare film come i suoi e il Leone d'oro alla carriera celebra ogni aspetto del suo impegno nel settore cinematografico.

Paul Schrader ha quindi ribadito parlando della sua carriera:

Grazie al cielo non ho diretto Taxi driver! Ero arrogante e pensavo di poterlo dirigere, ma avrebbe ucciso la mia carriera! Però ho imparato moltissimo vedendolo realizzare. Sono però passato dalla sceneggiatura alla regia perché volevo realizzare i film e ho voluto mettermi alla prova. Se vuoi fare lo scrittore scrivi, se vuoi fare film devi fare il regista!

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