Paul Rudd: uno dei suoi figli pensava che lavorasse in un cinema

Paul Rudd racconta che suo figlio, quando era piccolo, pensava che lui fosse il dipendente di un cinema...

Condividi

Paul Rudd, attore, comedian, interprete di Ant-Man nel Marvel Cinematic Universe e, a quanto pare, ma solo per suo figlio quando era piccolo, dipendente di un cinema.

La star, che sarà protagonista della prossima puntata del programma di Sunday Today with Willie Geist, racconta il divertente aneddoto di famiglia nella clip promozionale del programma che è stata diffusa online.

Parlando del rapporto con i suoi figli, Jack Sullivan nato nel 2006 e Darby nata nel 2010, e di come abbia spiegato loro, Paul Rudd dice:

Non mi sono messo seduto con i miei figli quando avevano tre anni dicendo loro "Preparatevi: ho dei DVD da farti vedere!". Non ho neanche mai spiegato loro che mestiere faccio.

Poi aggiunge:

Credo che una volta mio figlio, quando aveva 4 o 5 anni, sia andato al cinema per vedere un film con gli amichetti. C'era un poster con la mia faccia. Era nell'atrio del cinema. Hanno tutti pensato che io lavorassi in quel cinema, una cosa che ho trovato molto carina.

Paul Rudd spiega che il figlio ha messo insieme i pezzi del puzzle solo anni dopo:

Qualche anno dopo... Credo abbia messo insieme i pezzi a quindici anni. Non l'ho mai corretto. "Lavoro all'AMC di Lowes, a Santa Monica".

Vi ricordiamo che, a partire dal prossimo 15 febbraio, ritroveremo Paul Rudd nei panni di Scott Lang in Ant-Man and The Wasp: Quantumania, che darà il via alla Fase 5 del Marvel Cinematic Universe.

Trovate tutte le notizie su Ant-Man 3 nella nostra scheda.

Cosa ne pensate dell'aneddoto raccontato dall'amatissimo interprete di Ant-Man nei kolossal cinefumettistici del Marvel Cinematic Universe? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

Potete seguire la redazione di BadTaste anche su Twitch!

FONTE: Today

Continua a leggere su BadTaste