L'accademia del bene e del male, Paul Feig dirigerà il film fantasy per Netflix
Non c'è solo un film di mostri per la Universal all'orizzonte per Paul Feig, ma anche l'adattamento cinematografico per Netflix di L'accademia del bene e del male
Il libro segue le avventure di Sophie e Agatha, due migliori amiche che frequentano l'accademia di magia in cui ragazzi e ragazze comuni vengono addestrati per diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe.
L'accademia del bene e del male è il primo di una serie di sei libri firmati da Chainani. La serie ha venduto in totale oltre 2.5 milioni di copie ed è stata tradotta in 30 lingue. L'ultimo sarà pubblicato dalla HarperCollins il 2 giugno.
Sophie e Agatha sono da sempre amiche del cuore e non vedono l'ora di scoprire cosa significhi studiare nella leggendaria Accademia del Bene e del Male, dove ragazze e ragazzi normali vengono preparati a diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe. Con i suoi eleganti abiti rosa, le scarpette di cristallo e la passione per le buone azioni, Sophie sa che otterrà ottimi voti nella Scuola del Bene. Agatha invece, con i vestiti neri e informi e il carattere scontroso sembra una perfetta candidata per la Scuola del Male. Quando arrivano all'Accademia le due ragazze fanno una scoperta sorprendente: Sophie finisce nella Scuola del Male a seguire lezioni di Imbruttimento, Trappole mortali e Storia della Cattiveria, mentre Agatha si ritrova nella Scuola del Bene, a lezione di Etichetta principesca. Si tratta di un errore? O forse il loro autentico carattere è diverso da ciò che tutti credono? Per Sophie e Agatha comincia un viaggio in un mondo straordinario, dove l'unico modo per uscire dalla fiaba è viverne una fino alla fine.
L'esalogia è così composta:
L'Accademia del Bene e del Male
L'Accademia del Bene e del Male: Un mondo senza eroi
L'Accademia del Bene e del Male: L'ultimo lieto fine
L'Accademia del Bene e del Male: Missione per la gloria
L'Accademia del Bene e del Male: Prima che sia per sempre
L'Accademia del Bene e del Male: L'unico vero Re
Fonte: Variety