Paul Dini vs. Cartoon Network

Secondo l'autore, le esigenze di merchandising soffocano le serie animate

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Sono tempi bui per i cartoon DC sul piccolo schermo. Le serie animate di Young Justice e Green Lantern sono state soppresse dopo solo una o due stagioni, e sorte peggiore è toccata a Beware the Batman, rimosso dalla programmazione dopo solo la metà dei 26 episodi previsti. Per contro, altre serie come Teen Titans Go! hanno raddoppiato la loro dose. Qual è il problema in casa Cartoon Network?

Molte delle serie menzionate coinvolgono Paul Dini, nume tutelare di numerose serie animate e autore dell’indimenticata Batman: The Animated Series, che ancora oggi è vista da molti come perfetto esempio di come una serie animata sui supereroi dovrebbe essere. In un’intervista dettagliata, Dini rivela quello che secondo lui è il problema: merchandising.

I dirigenti dei network vedono le serie animate dei supereroi come esclusiva provincia dei ragazzi, quindi una serie funziona solo se coinvolge il giovane pubblico maschile al punto di acquistare giocattoli e prodotti su licenza in quantità soddisfacenti. Passano dunque la prova quelle serie che giocano sul sicuro, incentrate su temi umoristici e spensierati, mentre quelle che tentano un approccio più complesso o diversificato semplicemente non garantiscono il rientro che ci si aspetta.

Dini fa notare che, ironicamente, molti tentativi sono stati fatti per coinvolgere il giovane pubblico femminile nelle serie a tema supereroistico, inserendo figure, trame e tematiche rivolte specificamente alle ragazze, ma la cosa è stata ritenuta irrilevante in quanto “il pubblico femminile non compra il merchandising”.

Ulteriori approfondimenti sull’attuale panorama d’animazione americano e valutazioni aggiuntive (piuttosto amare) sui suoi possibili sviluppi futuri sono stati espressi da Dini nel testo integrale dell’intervista, che potete trovare a questo link.

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