Patty Jenkins spiega perché lasciò Thor: The Dark World: "Non puoi fare un film in cui non credi"

Patty Jenkins spiega il motivo per cui decise di lasciare la regia di Thor: The Dark World, film dei Marvel Studios poi diretto da Alan Taylor

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È in un occasione di una lunga intervista con Vanity Fair che Patty Jenkins racconta il motivo per cui ha abbandonato la regia di Thor: The Dark World otto anni fa. Ora che la Jenkins è diventata la prima donna a dirigere un grande cinecomic/blockbuster come Wonder Woman, sembra volersi togliere qualche sassolino dalla scarpa:

La Jenkins ne parla con franchezza: "Non credevo di poter fare un buon film basandomi sulla sceneggiatura che volevano usare. Penso che sarebbe stato un grosso problema - perché tutti avrebbero incolpato me dei problemi del film. Avrebbero detto: "Oh mio dio, questa donna lo ha diretto e ha sbagliato tutte queste cose". È stato uno di quei momenti, nella mia carriera, in cui mi sono detta: "Se un altro regista facesse questo film, non sarebbe un gran problema. E forse, addirittura, lo capirebbero meglio e lo apprezzerebbero più di quanto faccia io." Scuote la testa. "Non puoi fare un film in cui non credi. L'unica ragione per farlo sarebbe stata per dimostrare alla gente che ero in grado. Ma se fosse stato un fallimento, non avrei dimostrato un bel niente. Non penso che mi avrebbero dato un'altra possibilità. E quindi, sono davvero grata per come sono andate le cose."

Tre anni fa è stato rivelato che la Jenkins era più interessata a realizzare una sorta di "space opera" in stile Romeo e Giulietta, mentre il film di Alan Taylor non è decisamente impostato in quel modo. La regista apprezza molto di più l'approccio di Taika Waititi:

Ho solo cose positive da dire sulla Marvel, perché in tutta onestà mi hanno dato la possibilità di misurarmi con qualcosa di così importante, e all'epoca francamente non ero così in voga! [...] Con Thor: Ragnarok hanno trovato il regista giusto. Taika è perfetto per Thor. Mio dio, adoro quel film! È il tono giusto per Thor. Mi sembra un film puramente "alla Taika"!

Nel frattempo il nuovo film di Patty Jenkins, Wonder Woman 1984, è pronto per uscire ma il lancio è stato recentemente rinviato al 14 agosto negli Stati Uniti. Nell'articolo, la regista rivela di aver inserito suo figlio Asa Sheridan ben tre volte nel film:

Ho cambiato i suoi capelli. Ogni volta che mi serviva che un ragazzino facesse qualcosa, urlavo: "Asa, vieni qui! Ok, ora sei biondo."

Questa la sinossi preliminare di Wonder Woman 1984:

Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah.

Nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor. Nel cast anche Ravi Patel, Natasha Rothwell e Soundarya Sharma.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar®, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film.

Tra i luoghi per le riprese la produzione ha scelto Washington, D.C., Alexandria, Virginia oltre a Regno Unito, Spagna e Isole Canarie.

“Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.

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