Parla lo sceneggiatore dello Snow White di Tarsem

Ecco come è nata la sfida tra le due trasposizioni di Biancaneve: lo sceneggiatore Jason Keller racconta il particolare processo creativo del film di Tarsem...

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Da mesi ormai prosegue il duello a distanza tra i due adattamenti cinematografici della fiaba di Biancaneve sviluppati parallelamente dalla Universal Pictures e dalla Relativity Media e diretti rispettivamente da Rupert Sanders e Tarsem Singh. Nati praticamente insieme, i due progetti, pur mantenendo un approccio decisamente diverso l'uno dall'altro, si sono inevitabilmente rincorsi fra aggiornamenti sulla produzione, novità sul casting e anche sulla data di uscita, che logicamente privilegerà chi arriverà per primo nelle sale.

Su questo versante lo Snow White della Relativity (release fissata per 16 marzo) potrà contare su alcuni mesi di vantaggio rispetto allo Snow White and the Huntsman della Universal (29 giugno). Jason Keller, sceneggiatore della versione diretta da Tarsem Singh, pensa comunque che i due progetti siano estremamente diversi tra loro, e che non siano destinati a penalizzarsi a vicenda.

A seguire le dichiarazioni rilasciate dall'autore a Vulture circa le differenze maggiori tra i due film:

Il nostro film non è dark. Voglio dire, so che Snow White and the huntsman è molto intenso, e mette in gioco una serie di catene, e armature, e Kristen Stewart con una spada. Il nostro è un'avventura, è divertente – è una commedia avventurosa – e contiene anche degli ottimi momenti d'azione. E' davvero stupendo, ed è divertente... Avrà un rating PG o PG-13, mentre l'altro avrà probabilmente un rating R. Ancora non lo sappiamo. Ma il nostro non è assolutamente come il loro.

A proposito di queste parole va sottolineato come, molto probabilmente, il rating di Snow White and the huntsman non sarà affatto R, cioè vietato ai minori, come affermato da Keller il quale, proseguendo nelle sue dichiarazioni, ha, piuttosto candidamente, confessato su quali basi sia nato il progetto diretto da Tarsem:

Sarò sincero a proposito... alla fine dello scorso anno, la Relativity si è guardata intorno, e hanno visto che la Universal stava per uscire col suo Biancaneve. Ma avevano uno script che davvero non funzionava, ma che sapevano di voler provare, così, quando mi hanno ingaggiato, il primo discorso che abbiamo fatto ha riguardato come battere quell'altro progetto. E io gli ho risposto letteralmente così: "noi vogliamo battere quell'altro progetto. Siamo molto, molto motivati a realizzare un progetto su Biancaneve".

"Nella stessa riunione gli ho illustrato un possibile approccio alla storia e Tarsem, che era nella stanza, ha detto: "Mi piace questo approccio" così come lo studio, anche loro nella stanza. A quel punto, mi hanno affidato la scrittura – questo a Dicembre – e mi hanno aperto il dipartimento artistico, quello dei costumi, e hanno iniziato ad andare alla ricerca di location. Tutto nello stesso momento! E ancora niente era stato scritto! E' successo tutto perchè c'era in gioco una corsa a due. E alla fine tutto ha funzionato. Sono riuscito a scrivere in un periodo molto breve una sceneggiatura abbastanza buona da ingaggiare Julia Roberts, e non abbiamo dovuto aspettare per il materiale artistico e i costumi perchè già ci stavano lavorando. Si può dire che è stato un modo molto cool di scrivere un film.

Va ricordato inoltre come nel frattempo la Disney stia sviluppando un terzo progetto basato sulla fiaba di Biancaneve, anche se incentrato sulle figure dei sette nani, intitolato The Order of Seven.

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