Paramount Global: Sony ritira ufficialmente l'offerta

Mancano poche settimane alla fine dei 45 giorni di “go-shop” previsti nell’accordo di fusione pianificata tra Skydance Media e Paramount Global. In questo mese e mezzo, la major può ancora ricevere e valutare offerte di acquisizione più vantaggiose rispetto a quella messa sul tavolo da David Ellison e i suoi, a fronte però di una penale di ben 400 milioni di dollari. Il 21 agosto è il termine ultimo di questo periodo, ma nel frattempo un potenziale acquirente si è tirato ufficialmente indietro: si tratta di Sony, che in cordata con il fondo Apollo Global Management aveva fatto un'offerta congiunta alcuni mesi fa.

Lo ha confermato Hiroki Totoki, presidente, COO e CFO di Sony, durante la conferenza sugli utili del 7 agosto:

In questo momento… non si adatta bene alla nostra strategia, e così abbiamo preso questa decisione. Se dovessimo acquisire l'intera organizzazione, sarebbe piuttosto rischioso perché potrebbe non essere ben adattata alla nostra strategia di allocazione del capitale.

La notizia di una eventuale acquisizione da parte di Sony era stata presa male dalla comunità di Hollywood, perché verosimilmente avrebbe visto fondere i due studios (facendo scomparire Paramount). Non solo: Sony è un'azienda giapponese, e questo avrebbe comportato numerosi problemi normativi in quanto Paramount include una tv nazionale, cioè la CBS e il relativo organo d'informazione CBS News. Sony aveva peraltro anticipato di voler dismettere le attività nello streaming come Paramount+.