Panini - C'è spazio per tutti: La Stazione, di Leo Ortolani, è il primo fumetto a viaggiare nello spazio
L'albo preview di C'è spazio per tutti è il primo fumetto in assoluto a viaggiare nello spazio
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.

La missione Vita, la terza del sessantenne Nespoli fuori dall'atmosfera terrestre, durerà 139 giorni, durante i quali sarà affiancato da un "compagno" decisamente bizzarro: Rat-Man.
Nel suo bagaglio ha infatti trovato posto un assaggio di C'è spazio per tutti, il nuovo fumetto di Leo Ortolani annunciato lo scorso aprile, il primo a viaggiare nello spazio.Si tratta di una graphic novel - in parte ispirata all'omonimo saggio scritto nel 2010 proprio da Nespoli - che sarà pubblicata a ottobre da Panini Comics, due mesi dopo la conclusione delle avventure bimestrali del supereroe in calzamaglia gialla. Nel fumetto, il simpatico personaggio con le orecchie da topo accompagnerà l'astronauta italiano nella sua missione.
In realtà, Ortolani è ancora al lavoro sul progetto (potete vedere alcune tavole in fase di completamento qui sotto), perciò sarebbe stato impossibile lanciare nello spazio il volume completo; a bordo della Stazione spaziale c'è dunque C'è spazio per tutti: La Stazione - Preview, albetto di 32 pagine distribuito in occasione dell'ultima edizione di Napoli Comicon.[gallery columns="2" size="large" ids="163972,163973"]
Waving to all of us back here on Earth #VITAmission pic.twitter.com/w0pNt4QAsw
— Human Spaceflight (@esaspaceflight) 29 luglio 2017
Il saluto di @Leo_Ortolani ad @astro_paolo #Vitamission con @norby80 @ASI_spazio @giuseppinapicci pic.twitter.com/AQCpLtxj1W
— Focus (@Focus_it) 28 luglio 2017
La soddisfazione di disegnare un'alba spaziale usando solo una biro Bic. pic.twitter.com/Q7Jf132bDp
— Leo Ortolani (@Leo_Ortolani) 26 luglio 2017
È stato tutto bellissimo, ma come per @astro_paolo , il lavoro non è certo finito qui. E giù di inchiostratura in hotel. pic.twitter.com/omiVAGswzc
— Leo Ortolani (@Leo_Ortolani) 28 luglio 2017