Pamela Anderson sul suo ultimo film The Last Showgirl: "Sentivo che dovevo farlo"

Pamela Anderson racconta di essere rimasta folgorata dalla sceneggiatura di The Last Showgirl e di aver sentito che solo lei poteva recitare in quel film

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The Last Showgirl, diretto da Gia Coppola e con Pamela Anderson nel ruolo della protagonista, è stato presentato al Toronto International Film Festival, catturando il cuore del pubblico.

Negli ultimi anni Anderson era sparita dagli schermi, per poi tornare alla ribalta grazie al documentario Pamela, A Love Story e il suo romanzo autobiografico Love, Pamela. Entrambi le sono serviti per ottenere il ruolo nel film di Coppola.

Racconta l'attrice:

Penso che il tempismo sia tutto. Pensavo che non avrei mai avuto l'opportunità di fare qualcosa del genere. Mi dicevo: "Oh, beh, è così che la gente mi vede. Tornerò alla mia fattoria, farò marmellata, e basta. Troverò un altro modo per rendere la mia vita bella." Ma poi è uscito il documentario, è uscito il libro, e Gia ha visto il documentario. Deve essere una sorta di profetessa o qualcosa del genere, ma è stata così meravigliosa da inviarmi la sceneggiatura. L'ho letta e ho pensato: "Oh, Dio, è proprio quella cosa. Quando leggi una sceneggiatura e ti rendi davvero conto di essere l'unica persona che può interpretare quella parte. Devi farlo. È una questione di vita o di morte." E mi sono sentita così, e ho i brividi anche solo a pensarci. Sentivo che dovevo farlo. E quindi le sono davvero grata.

Continua:

Sono stati tutti così di supporto e così meravigliosi che mi sono sentita come se non avessi nulla da perdere. Ho pensato: "Darò ogni singolo grammo di quello che sono capace di fare — non so ancora nemmeno di cosa sono capace. Non ho nemmeno graffiato la superficie. L'ho fatta franca troppo a lungo in bikini. Ho bisogno di fare qualcosa di veramente buono!" Ed è per questo che l'ho fatto, e sono felice che sia successo così com'è successo.

The Last Showgirl racconta la storia di una showgirl che si trova costretta a reinventarsi quando il suo spettacolo chiude improvvisamente dopo trent'anni di attività. La donna dovrà inoltre ricucire il rapporto con la figlia, messo in secondo piano rispetto al lavoro.

Fonte / Collider
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