Pain and Gain come Fargo

Lo sceneggiatore di Captain America Stephen McFeely parla di Pain and Gain, il possibile prossimo film di Michael Bay, paragonandolo al cult dei Coen…

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Da anni il regista Michael Bay sta cercando di portare sul grande schermo uno script intitolato Pain and Gain e scritto dagli sceneggiatori di Captain America Stephen McFeely e Christopher Markus.

Dopo tre episodi di Transformers, le condizioni sembrano finalmente favorevoli perché possa concentrarsi su questa black comedy a basso budget.

A parlarcene è lo stesso Stephen McFeely, che si è detto ottimista riguardo all'imminente realizzazione del film:

Si sta muovendo in quella direzione. Ha anche fatto dei commenti pubblici in proposito, è una cosa positiva. Diciamo che è un'ipotesi più realistica di quanto non lo fosse due anni fa, quando già sembrava più realistica rispetto a due anni prima, quindi siamo cautamente ottimisti.

Anche Christopher Markus ha parlato del film, e in particolare della situazione non facile in cui si trova Bay a causa delle pressioni della Paramount per proseguire la saga di Transformers, che con il terzo capitolo ha raggiunto un nuovo record di incassi:

Penso che il mondo sia pronto. Ma è una situazione difficile. C'è un grande regista che ha diretto una serie di film grandiosi, che fanno un sacco di soldi e che gli studios vorrebbero che continuasse a fare. Ed è davvero dura per lui dire "Sapete, vorrei mettere in pausa questa macchina macinasoldi per un secondo per fare un film sul sollevamento pesi". Ma spero e credo che sarà così.

Della trama del film si è già più volte discusso in passato. Basata su una storia vera accaduta in Florida e raccontata dal Miami Times,  segue due bodybuilder che lavorano in una palestra e che finiscono in un circolo vizioso di estorsioni e rapimenti in cui nulla va per il verso giusto. Una premessa che trattata con la giusta cautela può dar luogo a risultati interessanti.

A discuterne è ancora McFeely:

È Fargo, no? Quello che fa William Macy in Fargo è piuttosto dark, ingaggia qualcuno per rapire sua moglie. Quindi c'è il modo di trattare questi temi.

Il fulcro, spiegano, sarà quello di definire il centro morale del film, che ovviamente non coinciderà con le azioni dei protagonisti. Ciò che loro fanno è talmente sbagliato che il giusto spiccherà in modo ancora più chiaro. Al tempo stesso, pur non condividendo ciò che loro fanno, si capisce il perché lo stiano facendo.

Per Bay potrebbe trattarsi di una svolta molto interessante, un film per una volta character oriented e non totalmente basato sulle esplosioni. Le cose dovrebbero definitivamente chiarirsi nei prossimi mesi.

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