Il padrino, Francis Ford Coppola sulla chiave del successo e sulle sue ripercussioni: "Mi ha cambiato la vita"

Ripercorrendo la sua carriera in un'intervista con Rolling Stone, il regista riflette sul film che nel 1972 gli "ha cambiato la vita"

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In un'intervista con Rolling Stone, Francis Ford Coppola ha ripercorso le tappe principali della sua lunga carriera, in vista dell'uscita del suo ultimo lavoro, Megalopolis. Tra queste, Il padrino, che nel 1972 gli diede grande notorietà, non senza ripercussioni sul versante privato:

La mia vita prima e dopo quel film [è cambiata]: come passare dalla notte e al giorno. [Prima] ero al verde. Mi riducevo a cenare con maccheroni e formaggio della Kraft, ed è per questo che sono diventato così grasso. Poi sono passato dall'essere un regista in difficoltà con pochi film all'attivo all'essere il regista de Il padrino. Ha cambiato la mia vita. È un'ipotesi da un milione di dollari capire come sia successo, ha causato anche alcuni problemi.

Avevo un fratello maggiore meraviglioso e molto buono con me, di cinque anni più grande, che scriveva i suoi lavori con il nome di August Floyd Coppola. È il padre di Nicolas Cage. Volevo solo essere il suo fratello minore. È stato lui a portarmi a vedere tutti quei film. Così, quando è uscito Il padrino e improvvisamente Francis Ford Coppola è diventato qualcuno, non poteva più essere August Floyd Coppola perché sembrava che stesse copiando me, ma io stavo copiando lui, e questo ha causato un problema straziante che è andato avanti per tutta la mia vita. L'ho sempre venerato, ma è morto senza parlarmi.

Coppola però non pensa che il successo del film sia stato un peso per lui:

Il padrino mi ha aperto il mondo e mi ha dato la possibilità di parlare praticamente con chiunque. Un dono, perché ho incontrato persone incredibilmente meravigliose. Alcune delle più grandi persone al mondo hanno voluto parlare con me semplicemente perché ero il regista di quel film. Anche alcune delle persone peggiori del mondo, ma questa è un'altra storia. Il compositore Richard Strauss disse questa frase: “Posso non essere un compositore di prima categoria, ma sono di certo un compositore di seconda categoria di prima classe”. Tutto ciò che ho sempre voluto dall'industria cinematografica è stato solo far parte di quel gruppo.

Il regista ha riflettuto infine sulle ragioni della duratura fama della pellicola:

Era il film giusto al momento giusto, con il cast giusto, con gli artisti giusti. In qualche modo, tutto si è allineato. Ho una teoria secondo la quale uno dei motivi per cui ha avuto così tanto successo, cosa che nessun altro film di gangster ha mai fatto, è che presenta i figli dei gangster. Il che è buffo, perché è una cosa da poco, ma una dei fattori che hanno reso Il padrino davvero diverso è che non solo si vedono questi uomini fare quello che fanno, ma anche le loro famiglie e quello che era la vita degli italo-americani in quel periodo.

Megalopolis, che vede nel cast Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Laurence Fishburne, Kathryn Hunter e Dustin Hoffman, sarà nei cinema statunitensi il 27 settembre 2024, mentre arriverà nelle sale italiane in autunno grazie a Eagle Pictures. Trovate tutte le altre informazioni nella nostra scheda.

Fonte / Rolling Stone
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