Pacific Rim: Guillermo del Toro svela i suoi "incredibili" piani originali per il sequel
Guillermo del Toro svela i suoi piani originali per il sequel di Pacific Rim, che avrebbe incluso viaggi nel tempo e altre "folli" idee
In un'intervista a The Wrap, in occasione dell'uscita negli States di Nightmare Alley (in arrivo in Italia il 27 gennaio), Del Toro ha rivelato cosa prevedevano i suoi piani originali. Nel 2013, dopo l'uscita del primo capitolo, il cineasta aveva un'idea per un sequel, e successivamente si era formalmente messo lavorare al film sviluppando una sceneggiatura con Zak Penn. Ma quando Pacific Rim: La rivolta (come è stato poi intitolato) è entrato in sviluppo nel 2016, lo ha fatto senza che Del Toro fosse collegato al progetto: la Legendary aveva stretto un nuovo rapporto con la Universal (il primo film era stato distribuito tramite il loro accordo con la Warner Bros.), e molto della sua versione originale era stata accantonata.
Il villain era questo informatico che in pratica aveva inventato una sorta di internet 2.0. Poi si rendevano conto che tutti i suoi brevetti gli erano arrivati una mattina. Così, a poco a poco, iniziavano a mettere insieme i pezzi e dicevano: "Oh, li ha ricevuti dai precursori". I tizi che controllano i kaiju. E allora scopriamo che i suoi predecessori siamo in realtà noi, ma migliaia di anni nel futuro. Questi stanno provando a terraformare, a ripopolare la terra per sopravvivere. E che noi eravamo in tute exo-bio che sembravano aliene, ma non lo erano. C'eravamo noi dentro. E questo era un paradosso veramente interessante. Era veramente folle. E va detto che loro hanno preso spunto da alcuni di questi elementi, modificandoli.
Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!
Fonte: The Wrap