Overwatch 2: Jeff Kaplan risponde alle critiche mosse al sequel e parla dell'endgame del gioco

Alcuni giocatori hanno criticato Overwatch 2 definendolo come un aggiornamento del primo capitolo: a rispondere ci pensa Jeff Kaplan in persona

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Annunciato un mese fa sul palco del BlizzCon 2019, Overwatch 2 si è presentato con numerose novità, tra le quali una richiestissima Modalità Storia, delle Missioni Eroe, nuove mappe, nuovi personaggi, un sistema competitivo rivoluzionato, un comparto estetico rinnovato e molto altro.

Se da un lato i fan del popolarissimo titolo targato Blizzard hanno mostrato un naturale entusiasmo in seguito all'annuncio, Overwatch 2 ha prestato il fianco ad alcune critiche mosse, soprattutto, al fatto che questo secondo capitolo si presenti più come un corposo aggiornamento dell'Overwatch originale che come un sequel vero e proprio.

Critiche mosse, forse, anche per il fatto che i giocatori di Overwatch potranno giocare insieme a quelli di Overwatch 2 nelle partite PvP, con tutto il reparto dedicato alla lore mantenuto esclusivo per il secondo capitolo. Quindi, forse, agli occhi dei detrattori più smaliziati, il fatto che si voglia offrire la possibilità di connettere i due titoli viene vista, invece, come un "tranello" da parte di Blizzard, un aggiornamento venduto a prezzo pieno, come dicono alcuni, che poteva tranquillamente essere un DLC all'interno del primo gioco.

Ora, senza scomodare tutte le evidenti migliorie al comparto grafico, e senza stare a sottolineare le grosse aggiunte alla proposta ludica, a levare ogni dubbio ci ha pensato direttamente Jeff Kaplan, director del gioco, il quale ai microfoni di Game Rant ha definito questo sequel come "un gioco del tutto nuovo, con un nuovo gameplay e feature che rappresentano un'evoluzione del mondo di gioco".

Una risposta scontata a dubbi ingiustificati, ci permettiamo di aggiungere, visto che - da quanto mostrato - le novità rappresentano chiaramente un nuovo inizio per Overwatch, e relegarle come aggiornamento all'interno del primo capitolo significherebbe regalare un'esperienza del tutto nuova senza chiedere niente in cambio, cosa che, per usare un eufemismo, non sarebbe propriamente sana per un'azienda come Blizzard (o per qualunque altra azienda).

Nell'attesa di verificare se la mole di contenuti sarà effettivamente tale da non creare più alcun dubbio circa la necessità di un Overwatch 2, Jeff Kaplan - intervistato questa volta dai colleghi di GamesRadar - ha avuto modo di parlare dell'endgame della Modalità Storia e delle Missioni Eroe. Incalzato a parlare della rigiocabilità di queste ultime, Kaplan ha dichiarato:

Stiamo effettivamente esplorando cosa significhi l'endgame per le Missioni Eroe. Abbiamo molti sviluppatori con esperienza nella creazione di contenuti per World of Warcraft e Diablo, nel nostro team. Questa è una delle sfide su cui non vediamo l'ora di metterci al lavoro!

Parole che lasciano intendere una certa volontà di rendere altamente rigiocabili sia le Missioni Eroe che la Modalità Storia. Detto questo, cosa ne pensate delle dichiarazioni di Jeff Kaplan? Fatecelo sapere nei commenti!

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