Outlander: l'autrice Diana Gabaldon dice cosa pensa di Sam Heughan e Caitriona Balfe

La scrittrice Diana Gabaldon rivela qualche dettaglio sulla serie Outlander, tratta dai suoi romanzi, e ha condiviso la sua opinione su Sam Heughan e Caitriona Balfe

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Il 9 aprile andrà in onda su Starz la première della seconda stagione di Outlander, l'adattamento dei romanzi scritti da Diana Gabaldon.
In una recente intervista rilasciata a Entertainment Weekly, la scrittrice ha rivelato qualche dettaglio sul progetto televisivo e sulle interpretazioni di Sam Heughan e Caitriona Balfe.

Ecco le dichiarazioni più interessanti:

  • Il serial ha attirato molta attenzione sui suoi libri e su di lei e dall'anno scorso Diana ha dovuto viaggiare molto, situazione che ha causato qualche problema al suo lavoro di scrittrice. E' per questo motivo che in occasione della seconda stagione non parteciperà al tour promozionale.

  • Diana non ha intenzione di rivelare la data di uscita del suo prossimo romanzo perché lo farà pubblicare solo quando sarà completato e ne sarà soddisfatta.

  • E' necessario un periodo di circa tre anni perché l'autrice concluda il lavoro su un libro. Diana ha spiegato che i romanzi sono veramente complessi e richiedono molte ricerche. La popolarità crescente, inoltre, crea maggiori aspettative che la scrittrice cerca di non deludere.

  • I fan le pongono delle domande spesso ricorrenti: "In pratica stanno semplicemente dicendo: 'Avere lo show televisivo influisce sul tuo processo di scrittura?'. No. 'Pensi a Sam Heughan e Caitriona Balfe ogni volta che scrivi di Jamie e Claire?' No".

  • Diana ha confermato che non visualizza i due protagonisti della serie tv ogni volta che scrive un passaggio dei suoi romanzi: "Ho scoperto solo recentemente che molte persone mentre leggono non formano un'immagine visuale di quello che stanno leggendo". La scrittrice ha sottolineato che non tutti si immaginano l'aspetto dei personaggi e non hanno alcun problema nel mantenere la visione originale separata da quella del film perché sono due cose diverse.

  • Molti fan si sono lamentati del fatto che Sam non sia alto e imponente. Diana ha rivelato la sua reazione: "Dovrebbe essere più muscoloso. I suoi capelli non sono abbastanza rossi. La lista andava avanti a lungo. Finalmente ho scritto un piccolo intervento e ho detto: avete qualche idea di quello che fanno realmente gli attori? Gli attori recitano. Interpretano il personaggio. Non importa realmente il loro aspetto oltre a dei parametri fisici approssimativi. Poi ho spiegato quello che aveva fatto Sam nella sua audizione. Non avevo idea di cosa aspettarmi quando mi hanno inviato i video delle audizioni, ma dopo cinque secondi, stavo pensando che andasse bene. Dopo altri cinque secondi, era Jamie Fraser. Ero sbalordita".

  • Caitriona non ha l'aspetto di Claire, se si pensa alle caratteristiche del personaggio dei libri e i fan se ne sono lamentati: "Caitriona è stata una modella di Victoria's Secret. Le persone si sono lamentate che la Claire di Caitriona non sembra affatto quella dei libri, che sembra non avere senso dell'umorismo, che in un certo senso sembra scontrosa e priva di senso dell'umorismo. Ma Caitriona fa un meraviglioso lavoro con Claire. E' diversa dai libri ed è perché la maggior parte di quello che si considera divertente di Claire è quello che sta pensando e non puoi mettere sempre una voce narrante in uno show".

  • Inizialmente una casa di produzione voleva realizzare un film e aveva acquistato un'opzione a cui ha però rinunciato dopo un anno. Successivamente Diana ha parlato con molte persone, tra cui un produttore che voleva realizzare una miniserie per la ABC composta da sei episodi e modificare la storia rendendo Claire americana. Ron Moore, dopo Battlestar Galactica, invece, stava cercando un nuovo progetto e sua moglie è stata da lungo tempo una fan dei romanzi senza che lui lo sapesse. Dopo aver letto i libri Ron li ha consigliati ai responsabili di Starz che li hanno apprezzati e si sono impegnati a non modificare la storia. L'amministratore delegato dell'emittente, Chris Albright, inoltre ha preso l'impegno di realizzare Outlander per soddisfare i fan.

  • Diana è diventata amica di George R.R. Martin dopo una serata che si è svolta al Museo di Storia Naturale di New York, dove si svolgeva la cerimonia di consegna dei The Quill Award. L'autrice era seduta al tavolo della casa editrice Random House, insieme all'autore della saga di Cronache del ghiaccio e del fuoco. Entrambi erano in corsa nella categoria "science fiction fantasy", dove c'era anche Stephen King, e Diana era convinta che non avrebbe mai vinto, quindi si era tolta le scarpe per stare più comoda. Quando invece hanno annunciato il suo nome ha dovuto salire scalza sul palco e non si era preparata un discorso di ringraziamento, quindi ha detto: "Avreste dovuto realmente dare questo premio a George R.R. Martin che scrive fantasy in modo spettacolare, visto che io non scrivo affatto fantasy". Le sue parole vennero apprezzate particolarmente da George.

  • I produttori di Outlander sono stati molto gentili con Diana e l'hanno coinvolta in molti aspetti della produzione, anche se non sapevano come avrebbe reagito. In poco tempo hanno però capito che potevano fidarsi di lei e che non era quel tipo di autore che non comprende realmente come viene realizzato un progetto televisivo e il tipo di limitazioni che contraddistingue lo show. I produttori, secondo Diana, hanno compiuto un incredibile lavoro nell'adattare fedelmente la storia tenendo comunque in considerazione le caratteristiche necessarie agli episodi. Ogni stagione è stata inizialmente pensata per portare sugli schermi un volume diverso.

  • L'autrice ha chiesto agli autori di modificare solo una scena del quinto episodio, in cui era presente una scena in cui gli uomini stavano innervosendo Claire e lei voleva andarsene, quindi iniziava a vagare per il villaggio e superava una casa che aveva un vaso alla finestra. La donna che viveva nell'abitazione usciva a parlare e Claire entrava e finiva per giocare a bridge e bere del the con le donne. Diana si è opposta perché nella Scozia del diciottesimo secolo non c'erano case o persone che giocavano a carte. Per questo motivo ha dato una lista di cose che le donne avrebbero fatto durante le loro giornate, come mungere le capre o tingere la lana.

  • Diana non ha intenzione di apparire nuovamente nello show e pensa che potrebbe esserci un decimo volume, oltre sicuramente al nono perché dovrebbe bastare a concludere la storia della vita di Jamie e Claire.

Fonte: EW

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