Our Flag Means Death: il creatore annuncia che la serie non è stata salvata e ringrazia i fan
Il creatore della serie Our Flag Means Death ha confermato che nessuna emittente o piattaforma di streaming ha salvato la serie
Il creatore di Our Flag Means Death ha confermato che la serie è arrivata "alla fine della strada", non avendo trovato un'emittente o una piattaforma disposta a salvare il progetto dopo la cancellazione da parte di Max annunciata a gennaio.
Posso ufficialmente confermare che abbiamo raggiunto la fine del percorso, almeno per quanto riguarda questo dolce show. Dopo molti incontri, conversazioni e altro, sembra che non ci sia una casa alternativa per il nostro equipaggio. Grazie a tutti voi che ci avete inviato tanto amore e interesse. La vostra campagna è stata notata nel settore. Ma, l'aspetto più importante, è che ha permesso a tutti noi che abbiamo lavorato a questo show di affrontare meglio la perdita.
Ai nostri meravigliosi fan: grazie. Siete adorabili e zelanti. Questo tipo di cose sembrano siano poco presenti alle volte. Ma non lo sono. Un affetto come il nostro non può scomparire in un istante. Quando ci vedremo, salutateci. Non diremo addio, perché non ce ne stiamo andando. Stiamo concedendoci solo un respiro fino alla prossima volta in cui potremo condividere qualcosa insieme.
View this post on Instagram
Our Flag Means Death si ispirava a fatti realmente accaduti e seguiva le avventure di Stede Bonnet (Rhys Darby), un gentleman agricoltore e cresciuto in una famiglia benestante che soffre di una crisi di mezza età e decide di diventare il capitano della Revenge, una nave pirata attiva all’inizio del diciottesimo secolo.
Bonnet era realmente un proprietario terriero che si è dedicato al crimine come pirata, comprando un vascello e chiamandolo Revenge. L’uomo ha poi deciso di viaggiare con il suo equipaggio attaccando altre navi.
Che ne pensate del messaggio del creatore di Our Flag Means Death? Siete dispiaciuti per la cancellazione?
Vi ricordiamo infine che trovate BadTaste anche su TikTok.
Fonte: Deadline