Oscar durante le pubblicità: Cuarón, Del Toro e i direttori della fotografia contro l'Academy
Hollywood in rivolta per la decisione di assegnare quattro importanti Oscar durante le pubblicità
Da registrarsi, innanzitutto, la dura reazione dell'American Society of Cinematographers, il sindacato dei direttori della fotografia, che non ha preso bene la decisione di consegnare l'Oscar alla miglior fotografia durante la pubblicità (decisione presa da John Bailey, che oltre che presidente dell'Academy è anche direttore della fotografia).
Penso di parlare a nome di molti membri dell'ASC nel definire questa decisione davvero spiacevole. Consideriamo il cinema uno sforzo collaborativo, dove le responsabilità di regista, direttore della fotografia, montatore e altre maestranze spesso si intrecciano. Questa decisione potrebbe essere percepita come una separazione e una divisione di questo processo creativo, minimizzando peraltro il nostro contributo creativo che invece è fondamentale.
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Il premio Oscar Emmanuel Lubezki ha scritto su Instagram un messaggio poi rimosso:
È una decisione davvero spiacevole, la fotografia e il montaggio sono probabilmente le particelle elementari del cinema, i suoi componenti primordiali.
Guillermo del Toro, vincitore dell'Oscar nel 2018, ha scelto Twitter per esprimere il proprio dissenso:
Se mi è permesso: preferirei non suggerire quali categorie presentare durante le pubblicità agli Oscar, ma fotografia e montaggio sono il cuore della nostra arte. Non sono ereditate da una tradizione teatrale o letteraria: sono il cinema vero e proprio.
Reposting, revised: I would not presume to suggest what categories should occur during commercials on Oscars night, but, please: Cinematography & Editing are at the very heart of our craft. They are not inherited from a theatrical or literary tradition: they are cinema itself.
— Guillermo del Toro (@RealGDT) February 13, 2019
Alfonso Cuarón, che quest'anno potrebbe passare alla storia come primo regista a vincere l'Oscar alla miglior fotografia per un film da lui stesso diretto, gli fa eco:
Nella storia del cinema ci sono stati capolavori senza suono, senza colore, senza storia, senza attori e senza musica. Nessun film è mai esistito senza la fotografia e senza il montaggio.
In the history of CINEMA, masterpieces have existed without sound, without color, without a story, without actors and without music. No one single film has ever existed without CINEMAtography and without editing.
— Alfonso Cuaron (@alfonsocuaron) February 12, 2019
Simile anche la reazione di Caleb Deschanel, nominato sei volte all'Oscar alla miglior fotografia a partire da Fa' la Cosa Giusta (1983) e in lizza anche quest'anno:
Penso sia deprimente. Spero che il montaggio finale non sia simile a quello che mostrano quando parlano dei premi tecnico-scientifici, perché è sempre un po' triste, è come se quelle persone non siano state invitate alla vera festa.
La fotografia è precedente alla sceneggiatura, alla regia, alla colonna sonora e al suono. Il cinema è iniziato con un tizio che manovrava una cinepresa. Un direttore della fotografia!
Ecco altri commenti:
https://www.instagram.com/p/BtxiDVtjpQH/
“So excited to watch the Oscars this year because it’s a few minutes shorter!” - millennial who still wont watch the Oscars https://t.co/Ma4p4bbx7l
— Beck/Woods (@beckandwoods) February 11, 2019
TV show whose sole purpose is to package for public consumption the celebration of cinema craft announces that celebration of cinema craft is too boring for public consumption.https://t.co/QxXYBQzMJ4 via @thr
— Steve Yedlin (@steveyedlin) February 11, 2019
The Oscars get shit for being elitist but they are one of the only awards shows that televises winners in the craft categories. This decision is reprehensible. Shame on the Academy. Shame on ABC. If you don’t love a 3+ hour Oscars, you don’t love the Oscars. https://t.co/zSNOTDHhSQ
— Chris Schleicher (@cschleichsrun) February 11, 2019
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