Oscar 2023: i vincitori, il trionfo di Everything Everywhere All At Once!
Ecco tutti i vincitori della 95 esima edizione degli Oscar
Non è riuscito a fare il cosiddetto "clean sweep" del Ritorno del Re, ovvero 11 statuette per 11 nomination, ma ci è andato vicino Everything Everywhere All At Once, portando a casa ben 7 Oscar su 11 candidature e tagliando diversi traguardi sulla strada.
- Una cerimonia dove tutto è andato liscio come l'olio
- Il monologo di apertura di Jimmy Kimmel
- L'Italia a mani vuote
- Chi rimane a bocca asciutta
- Le interpretazioni canore di Rihanna e Lady Gaga
- OSCAR 2023: tutti i vincitori
- Miglior film
- Migliore regia
- Migliore attore protagonista
- Migliore attrice protagonista
- Migliore attore non protagonista
- Migliore attrice non protagonista
- Migliore sceneggiatura originale
- Migliore sceneggiatura non originale
- Miglior film internazionale
- Miglior film d’animazione
- Migliore fotografia
- Migliore scenografia
- Miglior montaggio
- Migliore colonna sonora
- Migliore canzone
- Migliori effetti visivi
- Miglior sonoro
- Migliori costumi
- Miglior trucco e acconciatura
- Miglior documentario
- Miglior cortometraggio documentario
- Miglior cortometraggio
- Miglior cortometraggio d’animazione
- Oscar 2023: i vincitori per numero di premi
- Oscar 2023: i vincitori per studio (con più di 2 statuette)
- Oscar 2023: le curiosità
Una cerimonia dove tutto è andato liscio come l'olio
A dominare le nomination era stato proprio Everything Everywhere All At Once, con 11 candidature, seguito da Niente di nuovo sul fronte occidentale e Gli spiriti dell'isola con 9, Elvis con 8, The Fabelmans con 7, Tár e Top Gun: Maverick con 6.
Sette statuette per Everything Everywhere All At Once, dicevamo. L'altro film a prendere il maggior numero di statuette è stato Niente di nuovo sul fronte occidentale: quattro premi per il war movie targato Netflix (l'unico a non essere uscito al cinema tra i candidati a miglior film), che ha portato a casa miglior film internazionale, miglior fotografia, miglior colonna sonora e migliori scenografie.
Per il resto, gli Oscar sono stati divisi tra numerosi altri titoli. Sarah Polley ha portato a casa l'Oscar per la miglior sceneggiatura adattata per Women Talking, quasi un premio dovuto vista la mancata candidatura come migliore regista (nessuna donna era candidata quest'anno, e alla fine no, Mandy Walker non ce l'ha fatta, non è diventata la prima donna a vincere l'Oscar per la miglior fotografia per Elvis).
Avatar: la via dell'acqua ha vinto l'Oscar per i migliori effetti visivi dopo il trionfo ai VES Awards, mentre Top Gun: Maverick ha vinto l'Oscar per il miglior sonoro. Il miglior documentario è Navalny, distribuito dalla Warner Bros., mentre L'elefante, la talpa, la volpe e il cavallo ha vinto come miglior corto animato (unico Oscar di Apple TV+ dopo il trionfo di CODA un anno fa). Un Oscar, infine, anche a Black Panther: Wakanda Forever, per i migliori costumi, proprio come era accaduto al primo film.
Il monologo di apertura di Jimmy Kimmel
Tutto è andato come doveva andare, a partire dalla cerimonia, condotta per la terza volta da Jimmy Kimmel, chiamato a tenere salde le redini di una trasmissione che non doveva fallire dopo l'incidente avvenuto un anno fa in diretta mondiale con Will Smith. Il presidente dell'Academy lo aveva promesso: sarà una cerimonia in cui si celebrerà il cinema, in cui le categorie verranno presentate tutte in diretta (lontano quindi dalle polemiche dell'anno scorso) e in cui si cercherà anche di fare spettacolo.
Così è stato: Kimmel ha presentato con charme e umorismo, citando con ironia l'assenza di Tom Cruise e James Cameron ("quelli che hanno riportato la gente in sala non sono in sala"), accennando all'incidente dello schiaffo ("chiunque commetta un atto di violenza sappia che risponderemo consegnando l'Oscar come migliore attore") e scherzando più volte sulla durata della cerimonia (ben oltre le tre ore e mezza). Non si poteva chiedere di più, e l'impressione è che presso l'Academy si sia tirato un grande sospiro di sollievo, soprattutto dalle parti della fantomatica unità di crisi annunciata solo qualche settimana fa.
Un plauso, poi, alle splendide scenografie (in gran parte digitali, grazie a un imponente schermo curvo) che hanno incorniciato perfettamente alcuni dei momenti più commoventi della serata.
L'Italia a mani vuote
Italia a mani vuote: non erano molti i nostri connazionali candidati, e quei pochi non hanno vinto: né Alice Rohrwacher per il cortometraggio Le Pupille, né Aldo Signoretti per il trucco e il parrucco di Elvis. C'era anche un po' di Italia nella candidatura di Applause di Diane Warren e Sofia Carson come miglior canzone originale per Tell it like a Woman, film antologico prodotto dall’italiana ILBE – Iervolino & Lady Bacardi Entertainment e diretto e prodotto dall’italiana Chiara Tilesi. L'Oscar, però, è andato a un'altra canzone, Naatu Naatu per RRR.
Chi rimane a bocca asciutta
Tra i numerosi delusi della serata c'è la Warner Bros. con Elvis, che su otto candidature non ha portato a casa neanche una statuetta. In particolare, Austin Butler puntava moltissimo all'Oscar come migliore attore e in molti (noi inclusi) erano convinti che ce l'avrebbe fatta. Anche Tár è rimasto a bocca asciutta, così come Gli spiriti dell'isola, tornato a casa senza premi nonostante le nove nomination. Solo singoli premi tecnici, poi, per i grandi blockbuster che hanno riportato il pubblico in sala, cioè Top Gun: Maverick e Avatar: la via dell'acqua. C'è poi Triangle of Sadness: non candidato dalla Svezia come miglior film internazionale, ha ottenuto tre nomination importanti ma nessun Oscar.
Infine, la delusione sul volto di Angela Bassett era evidente quando Jamie Lee Curtis ha vinto l'Oscar come migliore attrice non protagonista:
Angela Bassett’s reaction to Jamie Lee Curtis’ name being called…you can tell how much that Oscar would have meant to her. she is, was, and always will be incredible. I better see her on that stage SOON pic.twitter.com/oHDfuDUksG
— Spencer Althouse (@SpencerAlthouse) March 13, 2023
Le interpretazioni canore di Rihanna e Lady Gaga
https://www.youtube.com/watch?v=UdIN3k4fhccOSCAR 2023: tutti i vincitori
Miglior film
Migliore regia
Martin McDonagh – Gli spiriti dell’isola
Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All At Once
Steven Spielberg – The Fabelmans
Todd Field – Tár
Ruben Ostlund – Triangle of Sadness
Migliore attore protagonista
Austin Butler – Elvis
Colin Farrell – Gli spiriti dell’isola
Brendan Fraser – The Whale
Paul Mescal – Aftersun
Bill Nighy – Living
Migliore attrice protagonista
Cate Blanchett – Tár
Ana de Armas – Blonde
Andrea Riseborough – To Leslie
Michelle Williams – The Fabelmans
Michelle Yeoh – Everything Everywhere All At Once
Migliore attore non protagonista
Brendan Gleeson – Gli Spiriti dell’Isola
Brian Tyree Henry – Causeway
Judd Hirsch – The Fabelmans
Barry Keoghan – Gli Spiriti dell’Isola
Ke Huy Quan –Everything Everywhere All At Once
Migliore attrice non protagonista
Angela Bassett – Black Panther: Wakanda Forever
Hong Chau – The Whale
Kerry Condon – Gli Spiriti dell’Isola
Jamie Lee Curtis –Everything Everywhere All At Once
Stephanie Hsu – Everything Everywhere All At Once
Migliore sceneggiatura originale
Gli spiriti dell’isola
The Fabelmans
Tár
Triangle of Sadness
Migliore sceneggiatura non originale
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Glass Onion: Knives Out
Living
Top Gun: Maverick
Miglior film internazionale
Argentina, 1985
Close
EO
The Quiet Girl
Miglior film d’animazione
Marcel the shell
Il gatto con gli stivali 2 – l’ultimo desiderio
Il mostro dei mari
Red
Migliore fotografia
Bardo, la cronaca falsa di alcune verità
Elvis
Empire of Light
Tár
Migliore scenografia
Avatar: la via dell’acqua
Babylon
Elvis
The Fabelmans
Miglior montaggio
Gli spiriti dell’isola
Elvis
Tár
Top Gun: Maverick
Migliore colonna sonora
Volker Bertelmann – Niente di nuovo sul fronte occidentale
Justin Hurwitz – Babylon
Carter Burwell – Gli spiriti dell’isola
Son Lux – Everything Everywhere All at Once
John Williams – The Fabelmans
Migliore canzone
Applause (musiche e testo di Diane Warren) – Tell It Like a Woman
Hold My Hand (musiche e testo di Lady Gaga e BloodPop) – Top Gun: Maverick
Lift Me Up (musiche di Tems, Rihanna, Ryan Coogler e Ludwig Göransson; testo di Tems e Ryan Coogler) – Black Panther: Wakanda Forever
Naatu Naatu (musiche di M. M. Keeravani; testo di Chandrabose) – RRR
This Is a Life (musiche di Ryan Lott, David Byrne e Mitski; testo di Ryan Lott e David Byrne) – Everything Everywhere All at Once
Migliori effetti visivi
Niente di nuovo sul fronte occidentale
The Batman
Black Panther: Wakanda Forever
Top Gun: Maverick
Miglior sonoro
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Avatar: la via dell’acqua
The Batman
Elvis
Migliori costumi
Babylon
Elvis
Everything Everywhere All At Once
La signora Harris va a Parigi
Miglior trucco e acconciatura
Niente di nuovo sul fronte occidentale
The Batman
Black Panther: Wakanda Forever
Elvis
Miglior documentario
All That Breathes
All The Beauty and the Bloodshed (Tutta la bellezza e il dolore)
Fire of Love
A House Made of Splinters
Miglior cortometraggio documentario
Raghu – Il piccolo elefante
Haulout
How do you measure a year?
L’effetto Martha Mitchell
Stranger at the Gate
Miglior cortometraggio
Tom Berkely e Ross White – An Irish Goodbye
Anders Walter e Rebecca Pruzan – Ivalu
Alice Rohrwacher e Alfonso Cuarón – Le Pupille
Eirik Tveiten e Gaute Lid Larssen – Night Ride
Cyrus Neshvad – The Red Suitcase
Miglior cortometraggio d’animazione
Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo (The Boy, the Mole, the Fox and the Horse), regia di Peter Baynton e Charlie Mackesy
The Flying Sailor, regia di Amanda Forbis e Wendy Tilby
Ice Merchants, regia di João Gonzalez e Bruno Caetano
My Year of Dicks, regia di Sara Gunnarsdottir e Pamela Ribbon
An Ostrich Told Me the World Is Fake and I Think I Believe It, regia di Lachlan Pendragon
Oscar 2023: i vincitori per numero di premi
Everything Everywhere All At Once - 7
Niente di nuovo sul fronte occidentale - 4
Pinocchio di Guillermo del Toro - 1
Women Talking - 1
The Whale - 2
Black Panther: Wakanda Forever - 1
Navalny - 1
Top Gun: Maverick - 1
Avatar: la via dell'acqua - 1
Raghu – Il piccolo elefante - 1
RRR - 1
An Irish Goodbye - 1
Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo - 1
Oscar 2023: i vincitori per studio (con più di 2 statuette)
A24 - 9
Netflix - 6
Disney - 2
Oscar 2023: le curiosità
È dai tempi di The Millionaire (2009) che il vincitore dell'Oscar a miglior film non vince così tanti premi: Everything Everywhere All At Once ne ha raccolti ben 7
Guillermo del Toro è la prima persona ad aver vinto l'Oscar per miglior film, miglior regista e miglior film d'animazione
Michelle Yeoh è la prima donna di origini asiatiche a vincere l'Oscar come migliore attrice
Ruth Carter è la prima donna nera a vincere due Oscar (per i costumi di Black Panther e Black Panther: Wakanda Forever)
Con Naatu Naatu, RRR è il primo film di Tollywood a vincere un Oscar
Lo studio cinematografico A24 ha vinto tutti e 4 gli Oscar per la migliore interpretazione (per Everything Everywhere All At Once e The Whale)
È la prima volta che un film d'animazione uscito in streaming vince l'Oscar, parliamo di Pinocchio di Guillermo del Toro uscito su Netflix
È la prima volta che un film che ha debuttato al SXSW Film Festival di Austin, Texas (un festival primaverile incentrato su titoli popolari e di genere) vince l'Oscar come miglior film
È solo la sesta volta nella storia degli Oscar che un film vince miglior film, regia, sceneggiatura e tre categorie di attori
È la prima volta in 95 anni che un film vince l'Oscar come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e TRE attori (due non protagonisti e un protagonista). Everything Everywhere All At Once non entra nel record dei "big five", ma è come se coniasse una sua categoria "big six"
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