Netflix si unisce al coro di polemiche sull'Oscar al miglior film d'animazione

Netflix si unisce al coro di critiche dopo l'introduzione all'Oscar al miglior film d'animazione con un'immagine decisamente eloquente

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È montata un'altra polemica intorno alla Notte degli Oscar 2022, questa volta legata al premio per il miglior film d'animazione. Durante la cerimonia, infatti, Lily James, Halle Bailey e Naomi Scott hanno introdotto la categoria con un dialogo che in molti hanno giudicato poco rappresentativo di cos'è realmente l'animazione. "Così tanti bambini guardano questi film ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora," hanno esclamato Halle Bailey e Lily James. "Alcuni genitori sanno esattamente di cosa stiamo parlando!" ha risposto Scott.

Le tre hanno poi consegnato l'Oscar al miglior film d'animazione a Encanto (uno dei tre film Disney su cinque candidati, e il tredicesimo film Disney in 15 anni a vincere l'Oscar al miglior film d'animazione).

Su Twitter si è scatenata quindi una polemica sul modo in cui si è parlato dell'animazione, e lo stesso co-produttore di I Mitchell contro le macchine, Phil Lord, si è espresso a riguardo:

Geniale definire l'animazione qualcosa che viene vista dai ragazzini e che invece gli adulti devono sopportare.

Tweet ripreso anche da Lee Unkrich (Toy Story 3, Coco):

Effettivamente, tra i cinque film nominati c'era anche il documentario danese Flee, che tutto è fuorché un film per bambini.

Alla polemica ha risposto ufficialmente l'account Twitter di I Mitchell contro le Macchine, che molti ritengono sia stato "derubato" dell'Oscar al miglior film d'animazione (era tra i favoriti):

E mentre sui social i fan hanno iniziato a twittare a favore del cinema d'animazione chiedendo maggiore rispetto da parte dell'Academy, il sito industry CartoonBrew ha fatto notare come l'operazione di marketing integrato tra gli Oscar e la Disney per presentare il nuovo trailer di Lightyear sia stata concepita decisamente male. Solo negli USA, infatti, il trailer è stato mostrato nello stacco pubblicitario - e così l'introduzione di Chris Evans nel resto del mondo (Italia inclusa) è sembrata completamente fuori contesto, perché seguita da normali spot pubblicitari:

Trovate tutte le notizie sugli Oscar nella nostra pagina speciale.

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