Oscar 2021 - Mank guida le nomination, candidati anche Pinocchio e Laura Pausini!
In diretta streaming tutte le nomination agli Oscar 2021: Dominano Mank, Nomadland, Judas and the Black Messiah ma ci sono anche italiani
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Tra i principali contendenti all'edizione di quest'anno ci sono Nomadland, Il processo ai Chicago 7, Promising Young Woman, Minari, Mank. E tra di loro, il favorito in assoluto era Nomadland: il film di Chloé Zhao è stato il più premiato dal suo debutto al Festival di Venezia e a Toronto, arrivando a vincere il Golden Globe e molti premi della critica.
OSCAR: LE CURIOSITÀ
È comunque un'annata storica, che includerà i film usciti anche in digitale e fino a febbraio 2021 (quindi considerando un arco di quattordici mesi), e che vede tra i candidati ben due donne nella categoria miglior regista (Chloé Zhao ed Emeral Fennell), e nove persone di varie etnie nelle categorie relative alla recitazione: l'anno scorso era solo una. Ricordiamo che nella storia degli Oscar solo cinque donne sono state in lizza per il premio alla regia, e solo UNA l'ha vinto (Kathryn Bigelow per The Hurt Locker nel 2010), e che Riz Ahmed è il primo musulmano nominato a un Oscar.
Ben 70 donne sono state nominate quest'anno, per un totale di 76 candidature, tra le 235 candidature individuali nelle 23 categorie. Si tratta del 32.3%, leggermente superiore al 31.1% dell'anno scorso.
Solo sette attori sono stati nominati all'Oscar dopo la propria morte, e Heath Ledger e Peter Finch sono gli unici ad averlo vinto: Chadwick Boseman potrebbe essere il terzo, perché Ma Rainey's Black Bottom sembra uno dei contendenti forti di quest'edizione.
I fan di Glenn Close sono stati molto felici di vedere la loro beniamina ottenere l'ottava nomination all'Oscar per l'interpretazione in Elegia Americana - ma pochi giorni fa l'attrice ha ricevuto una nomination ai Razzie Award per lo stesso ruolo... coe peggiore interpretazione dell'anno. È la terza volta nella storia che un attore riceve una nomination all'Oscar e al Razzie per lo stesso film: capitò a James Coco per Only When I Laugh (1981) e Amy Irving per Yentl (1983).
Anthony Hopkins invece entra nella storia come l'uomo più anziano ad aver ottenuto una nomination come migliore attore protagonista, a 83 anni. Il record era precedentemente detenuto da Richard Farnsworth, nominato a 79 anni per Una storia vera.
OSCAR: CHI VOTA I PREMI
A votare gli Oscar, lo ricordiamo, sono i quasi 7000 membri dell'Academy, l'associazione che rappresenta l'industria cinematografica americana e che è formata da registi, attori, produttori, sceneggiatori e appartenenti alle varie maestranze, alcuni anche provenienti dall'estero. I membri dell'Academy votano le nomination delle rispettive categorie di appartenenza, e poi tutti insieme votano quelle per il miglior film.
Nel corso delle prossime settimane si terranno i premi delle Guild, che vengono assegnati da molti membri dell'Academy appartenenti alle rispettive categorie e spesso riflettono le preferenze che emergeranno agli Oscar. Le votazioni finali degli Oscar inizieranno poi il 15 aprile, per concludersi il 20. La cerimonia si terrà infine nella notte tra il 25 e il 26 aprile e sarà ospitata a Los Angeles tra la Union Station e il Dolby Theatre di Hollywood.
OSCAR 2021: TUTTE LE NOMINATION
Miglior film
Una donna promettente (Promising Young Woman), regia di Emerald Fennell
The Father, regia di Florian Zeller
Judas and the Black Messiah, regia di Shaka King
Mank, regia di David Fincher
Minari, regia di Lee Isaac Chung
Nomadland, regia di Chloé Zhao
Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7), regia di Aaron Sorkin
Sound of Metal, regia di Darius Marder
Migliore regia
Lee Isaac Chung - Minari
Emerald Fennell - Una donna promettente (Promising Young Woman)
David Fincher - Mank
Thomas Vinterberg - Un altro giro (Druk)
Chloé Zhao - Nomadland
Migliore attore protagonista
Riz Ahmed - Sound of Metal
Chadwick Boseman - Ma Rainey's Black Bottom
Anthony Hopkins - The Father
Gary Oldman - Mank
Steven Yeun - Minari
Migliore attrice protagonista
Viola Davis - Ma Rainey's Black Bottom
Andra Day - The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby - Pieces of a Woman
Frances McDormand - Nomadland
Carey Mulligan - Una donna promettente (Promising Young Woman)
Migliore attore non protagonista
Sacha Baron Cohen - Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
Daniel Kaluuya - Judas and the Black Messiah
Leslie Odom Jr. - Quella notte a Miami... (One Night in Miami...)
Paul Raci - Sound of Metal
Lakeith Stanfield - Judas and the Black Messiah
Migliore attrice non protagonista
Maria Bakalova - Borat - Seguito di film cinema (Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan)
Glenn Close - Elegia americana (Hillbilly Elegy)
Olivia Colman - The Father
Amanda Seyfried - Mank
Yoon Yeo-jeong - Minari
Migliore sceneggiatura originale
Will Berson e Shaka King, soggetto di Will Berson, Shaka King, Kenny Lucas e Keith Lucas - Judas and the Black Messiah
Lee Isaac Chung - Minari
Emerald Fennell - Una donna promettente (Promising Young Woman)
Darius Marder e Abraham Marder, soggetto di Darius Marder e Derek Cianfrance - Sound of Metal
Aaron Sorkin - Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
Migliore sceneggiatura non originale
Ramin Bahrani - La tigre bianca (The White Tiger)
Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Dan Swimer, Peter Baynham, Erica Rivinoja, Dan Mazer, Jena Friedman e Lee Kern, soggetto di Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Dan Swimer e Nina Pedrad - Borat - Seguito di film cinema (Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan)
Christopher Hampton e Florian Zeller - The Father
Kemp Powers - Quella notte a Miami... (One Night in Miami...)
Chloé Zhao - Nomadland
Miglior film internazionale
Un altro giro (Druk), regia di Thomas Vinterberg (Danimarca)
Collective (Colectiv), regia di Alenxander Nanau (Romania)
The Man Who Sold His Skin, regia di Kaouther Ben Hania (Tunisia)
Quo vadis, Aida?, regia di Jasmila Žbanić (Bosnia ed Erzegovina)
Shàonián de nǐ, regia di Derek Tsang (Hong Kong)
Miglior film d'animazione
Onward - Oltre la magia (Onward), regia di Dan Scanlon
Over the Moon - Il fantastico mondo di Lunaria (Over the Moon), regia di Glen Keane
Shaun, vita da pecora: Farmageddon - Il film (A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon), regia di Will Becher e Richard Phelan
Soul, regia di Pete Docter
Wolfwalkers - Il popolo dei lupi (Wolfwalkers), regia di Tomm Moore e Ross Stewart
Migliore fotografia
Sean Bobbitt - Judas and the Black Messiah
Erik Messerschmidt - Mank
Phedon Papamichael - Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
Joshua James Richards - Nomadland
Dariusz Wolski - Notizie dal mondo (News of the World)
Migliore scenografia
Donald Graham Burt e Jan Pascale - Mank
David Crank ed Elizabeth Keenan - Notizie dal mondo (News of the World)
Nathan Crowley e Kathy Lucas - Tenet
Peter Francis e Cathy Featherstone - The Father
Mark Ricker, Karen O'Hara e Diana Stoughton - Ma Rainey's Black Bottom
Miglior montaggio
Alan Baumgarten - Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
Giōrgos Lamprinos - The Father
Mikkel E. G. Nielsen - Sound of Metal
Frédéric Thoraval - Una donna promettente (Promising Young Woman)
Chloé Zhao - Nomadland
Migliore colonna sonora
Terence Blanchard - Da 5 Bloods - Come fratelli (Da 5 Bloods)
Emile Mosseri - Minari
James Newton Howard - Notizie dal mondo (News of the World)
Trent Reznor e Atticus Ross - Mank
Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste - Soul
Migliore canzone
Fight For You (musiche di H.E.R. e Dernst Emile II, testo di H.E.R. e Tiara Thomas) - Judas and the Black Messiah
Hear My Voice (musiche di Daniel Pemberton, testo di Daniel Pemberton e Celeste Waite) - Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7)
Husavik (musiche e testo di Savan Kotecha, Fat Max Gsus e Rickard Göransson) - Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga
Io sì (Seen) (musiche di Diane Warren, testo di Diane Warren e Laura Pausini) - La vita davanti a sé
Speak Now (musiche e testo di Leslie Odom Jr. e Sam Ashworth) - Quella notte a Miami... (One Night in Miami...)
Migliori effetti visivi
Nick Davis, Greg Fisher, Ben Jones e Santiago Colomo Martinez - L'unico e insuperabile Ivan (The One and Only Ivan)
Sean Faden, Anders Langlands, Seth Maury e Steve Ingram - Mulan
Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher - Tenet
Matthew Kasmir, Christopher Lawrence, Max Solomon e David Watkins - The Midnight Sky
Matt Sloan, Genevieve Camilleri, Matt Everitt e Brian Cox - Love and Monsters
Miglior sonoro
Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh - Sound of Metal
Ren Klyce, Coya Elliott e David Parker - Soul
Ren Klyce, Jeremy Molod, David Parker, Nathan Nance e Drew Kunin - Mank
Warren Shaw, Michael Minkler, Beau Borders e David Wyman - Greyhound - Il nemico invisibile (Greyhound)
Oliver Tarney, Mike Prestwood Smith, William Miller e John Pritchett - Notizie dal mondo (News of the World)
Migliori costumi
Alexandra Byrne - Emma.
Massimo Cantini Parrini - Pinocchio
Bina Daigeler - Mulan
Ann Roth - Ma Rainey's Black Bottom
Trish Summerville - Mank
Miglior trucco e acconciatura
Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti - Pinocchio
Eryn Krueger Mekash, Matthew Mungle e Patricia Dehaney - Elegia americana (Hillbilly Elegy)
Marese Langan, Laura Allen e Claudia Stolze - Emma.
Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson - Ma Rainey's Black Bottom
Gigi Williams, Kimberley Spiteri e Colleen LaBaff - Mank
Miglior documentario
El agente topo, regia di Maite Alberdi
Collective (Colectiv), regia di Alexander Nanau
Crip Camp: disabilità rivoluzionarie (Crip Camp), regia di Nicole Newnham e Jim LeBrecht
Il mio amico in fondo al mare (My Octopus Teacher), regia di Pippa Ehrlich e James Reed
Time, regia di Garrett Bradley
Miglior cortometraggio documentario
Colette, regia di Anthony Giacchino
A Concerto Is a Conversation, regia di Kris Bowers e Ben Proudfoot
Do Not Split, regia di Anders Hammer
Hunger Ward, regia di Skye Fitzgerald
A Love Song for Latasha, regia di Sophia Nahli Allison
Miglior cortometraggio
Feeling Through, regia di Doug Roland
The Letter Room, regia di Elvira Lind
The Present, regia di Farah Nabulsi
Two Distant Strangers, regia di Travon Free e Martin Desmond Roe
White Eye, regia di Tomer Shushan
Miglior cortometraggio d'animazione
Genius loci, regia di Adrien Mérigeau
Já-Fólkið, regia di Gísli Darri Halldórsson
Opera, regia di Erick Oh
Se succede qualcosa, vi voglio bene (If Anything Happens I Love You), regia di Michael Govier e Will McCormack
La tana (Burrow), regia di Madeline Sharafian
NOMINATION PER FILM
Mank (Netflix) — 10
The Father (Sony Pictures Classics) — 6
Judas and the Black Messiah (Warner Bros.) — 6
Minari (A24) — 6
Nomadland (Searchlight) — 6
Sound of Metal (Amazon Studios) — 6
The Trial of the Chicago 7 (Netflix) — 6
Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix) — 5
Promising Young Woman (Focus Features) — 5
News of the World (Universal) — 4
One Night In Miami (Amazon Studios) — 3
Soul (Walt Disney) — 3
Another Round (Samuel Goldwyn Films) — 2
Borat Subsequent Moviefilm (Amazon Studios) — 2
Collective (Magnolia Pictures/Participant) — 2
Emma (Focus Features) — 2
Hillbilly Elegy (Netflix) — 2
Mulan (Walt Disney) — 2
Pinocchio (Roadside Attractions) — 2
Tenet (Warner Bros.) — 2
NOMINATION PER STUDIO
Netflix 35
Amazon 12
Walt Disney 8
Warner Bros. 8
Focus Features 7
A24 6
Searchlight 6
Sony Pictures Classics 6
Universal 4
Samuel Goldwyn 3
Apple 2
Magnolia 2
New York Times 2
Paramount/MTV 2
Roadside Attractions 2
Gravitas 1
Hulu 1
Super LTD 1
Well Go USA 1