Oscar 2021: l'Academy valuta misure per le conseguenze dell'emergenza Coronavirus
L'Academy sta valutando tutte le misure possibili per l'impatto che l'emergenza Coronavirus potrebbe avere sugli Oscar 2021
L'Hollywood Reporter espone il dilemma, sottolineando che lo stop alle uscite cinematografiche potrebbe durare mesi, e questo potrebbe comportare non pochi problemi nel definire quali pellicole potranno concorrere alla 93esima edizione degli Oscar, attualmente fissata per il 28 febbraio 2021.
Per partecipare alla corsa agli Oscar, un film deve uscire in un cinema commerciale di Los Angeles per almeno una settimana consecutiva durante l'anno precedente alla cerimonia. Inutile dire che, al momento, gli unici film attualmente candidabili agli Oscar 2021 sono quelli usciti nei cinema americani fino alla settimana scorsa. E se da un lato la maggior parte delle prossime uscite è stata rinviata, dall'altra la Universal Pictures ha già deciso di rompere la finestra distributiva facendo uscire Trolls World Tour on demand il 10 aprile con un noleggio di 48 ore a 19.99 dollari. Un esperimento che, se i cinema dovessero rimanere chiusi per diversi mesi, altre major potrebbero decidere di adottare.
Rendere candidabili agli Oscar anche i film usciti su piattaforme streaming
Rinviare gli Oscar
Entrambe le opzioni sarebbero decisamente drastiche. Permettere la candidatura di film usciti in streaming metterebbe l'Academy in una posizione molto delicata nei confronti degli esercenti, che hanno un ruolo centrale nell'industria e che giustamente in questo momento sono in profonda crisi. Finora, poi, gli Oscar sono stati rinviati solo tre volte: di una settimana nel 1938, in occasione di un'inondazione a Los Angeles, di due giorni nel 1968 dopo l'assassinio di Martin Luther King, e di un giorno nel 1981 dopo il tentato omicidio del presidente Reagan. Rinviando la cerimonia, si potrebbe estendere il periodo in cui i film candidabili possono concorrere ai premi.
Negli anni trenta, per tre volte gli Oscar si tennero a novembre (1930, 1931 e 1932), mentre un anno - nel 1933, a causa della crisi bancaria - la cerimonia venne annullata (quella del 1934 tenne in considerazione film usciti nell'arco di un anno e mezzo).