Orange Is The New Black: Natasha Lyonne parla del femminismo
Natasha Lyonne, star di Orange Is The New Black, parla dell'importanza della collaborazione femminile e del peso che la serie ha avuto nella sua vita
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Sono già passati cinque anni da quando Orange Is The New Black debuttò su Netflix, divenendo da subito un successo in grado di mettere d'accordo pubblico e critica grazie non solo alla sua critica del sistema carcerario, ma anche della sensibile gestione di tematiche legate all'etnia e al genere, con un cast prevalentemente femminile. Ed è diventato ancora più rilevante nel clima attuale in cui i movimenti #MeToo e Time's Up sono diventati parte del dibattito internazionale.
"È un carico molto importante e significativo, ti cambia la vita quasi come uno slittamento di placca tettonica: le donne sono le mie persone preferite, e sono coloro con cui voglio lavorare", ha spiegato Lyonne. "C'è abbastanza spazio per consentire a tutti noi per brillare. Non sono io contro di te, sono io con te e possiamo crescere insieme."
Orange Is The New Black dovrebbe tornare alla fine di quest'anno con la sua sesta stagione.
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Quando Natasha Lyonne, che nella serie interpreta la detenuta Nicky Nichols, ha preso parte al Couch Surfing di PeopleTV, ha riflettuto su quanto sia impegantivo recitare in uno spettacolo così coraggioso, che ha largamente anticipato discussioni nate negli anni successivi.
L'attrice ha aggiunto: "È davvero entusiasmante vedere ciò che le donne sono in grado di fare insieme." Oltre a recitare nella serie pluripremiata di Jenji Kohan, Lyonne sarà anche protagonista di una comedy di Netflix ancora senza titolo, che ha co-creato e che produrrà esecutivamente con Amy Poehler e Leslye Headland.
Fonte: Entertainment Weekly