Oppenheimer: una scena di sesso divide il pubblico in India e scatena polemiche

Il contenuto di una scena di sesso in Oppenheimer ha scatenato alcune polemiche in India, dividendo il pubblico

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Spoiler Alert

Una scena di sesso presente in Oppenheimer, che in Italia uscirà il 23 agosto ma in buona parte del mondo è uscito questo weekend, sta scatenando una polemica in India, dove il film di Christopher Nolan sta ottenendo comunque un ottimo successo al box-office.

ATTENZIONE: L'ARTICOLO CONTIENE PICCOLI SPOILER SULLA SEQUENZA IN QUESTIONE

Senza entrare troppo nel dettaglio, durante la scena di sesso viene recitata una frase del sacro testo hindu "Bhagavad Gita". È una citazione celebre: "Sono divenuto Morte, distruttore di mondi". Oppenheimer la citerà nuovamente in un momento cruciale del film.

Il "Bhagavad Gita", composto da 700 versi (significa in senso letterale la parola di Dio), è parte dell'epico indiano "Mahabharata" e consiste in un dialogo in un campo di battaglia tra il principe Arjuna e il dio Krishna mentre il primo si trova di fronte a un dilemma morale.

Oppenheimer ha ricevuto il via libera per la distribuzione in India con una certificazione U/A dalla Central Board of Film Certification dell'India ("contiene alcuni temi per adulti e può essere visto dai minori di 12 anni accompagnati da un adulto"), e così il pubblico si è riversato nelle sale per vederlo.

Nel corso del weekend, però, sui social sono iniziate le proteste, a partire da quella di Uday Mahurkar, giornalista fondatore della Save Culture Save India Foundation e nominato commissario per l'informazione dal governo indiano nel 2020. Su Twitter, Mahurkar ha scritto un messaggio indirizzato al regista Christopher Nolan:

"È giunto alla nostra attenzione che il film 'Oppenheimer' contiene una scena che rappresenta un feroce attacco all'induismo. Secondo le segnalazioni sui social media, una scena del film mostra una donna che costringe un uomo a leggere ad alta voce il Bhagwad Geeta mentre hanno rapporti sessuali. [...] Il Bhagwad Geeta è uno dei testi sacri più venerati dell'induismo. Il Geeta è stata fonte di ispirazione per innumerevoli sanyasi, brahmachari e leggende che conducono una vita di autocontrollo e compiono opere nobili e altruiste. Non conosciamo la motivazione e la logica di questa scena inutile in un film sulla vita di uno scienziato. Tuttavia, si tratta di un attacco diretto alle credenze religiose di un miliardo di induisti tolleranti.

Nel suo messaggio, Mahurkar sottolinea come Hollywood tratti sempre con molto rispetto la rappresentazione del Corano e dell'Islam, in modo da non offendere i musulmani, e si chiede perché lo stesso non sia accaduto con gli induisti. Inoltre, invita Nolan a rimuovere la scena dal film, affermando che se ignorerà questo appello "verrà considerato un deliberato attacco alla civiltà indiana".

Sebbene diversi altri utenti sui social abbiano fatto eco alla protesta, altri hanno replicato sottolineando come nel film si parli semplicemente di "una frase in sanscrito", e come la scena in questione non voglia mancare di rispetto alla cultura, semmai generando maggiore curiosità nel pubblico verso quel testo.

Fonte: Variety

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