Oppenheimer, le recensioni della critica promuovono il film di Christopher Nolan

Scaduto l'embargo, sono ora disponibili le recensioni della critica di Oppenheimer, l'ultima fatica di Christopher Nolan

Redattore per badtaste.


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Scaduto l'embargo, sono ora disponibili le recensioni della critica di Oppenheimer, l'ultima fatica di Christopher Nolan in arrivo domani negli Stati Uniti e il 23 agosto in Italia.

Vi proponiamo a seguire una selezione di estratti dalle recensioni: al momento il film è a quota 97% su Rotten Tomatoes con 63 recensioni.

Variety - "[Cillian] Murphy è al centro di ogni scena e si imprime nella nostra immaginazione. Il film ne ha bisogno, perché Oppenhaimer è un espressione sfrenata e scintillante di cinema massimalista da guardare al limite del cervello. La fissione nucleare avviene con il rilascio di energia quando il nucleo di un atomo viene diviso, e Nolan ha concepito Oppenheimer come un atto di fissione cinematografica. Frammenta la storia in parti che continuano a collidere una contro l'altra, immergendoci nel calore e nell'energia che rilasciano. È uno stile che deve molto a Nixon di Oliver Stone, anche se in quel caso parliamo di un capolavoro. Questo film è essenziale e incalzante, ma in maniera non altrettanto realizzata".

Comingsoon - È interessante che il film più spaventoso di Nolan riguardi un evento realmente accaduto. Questo film coinvolge così tanto che tendi a dimenticare che sullo schermo ci siano degli attori. È il suo film tematicamente più maturo da tempo, senza contare che è il primo a ricevere un divieto ai minori da 20 anni. […] Un traguardo cinematografico con cui Nolan prende una storia drammatica e la trasforma in un film da vivere sul grande schermo. Ho visto questo film su pellicola IMAX 70mm e suggerisco di fare altrettanto a chiunque possa.

Empire - Lo studio di un personaggio costruito con maestria da parte di un grande regista che opera su livelli inediti. Un film che non bisogna limitarsi a guardare, ma con cui fare i conti.

The Hollywood Reporter - Parliamo di un evento cinematografico colossale, coraggioso e serio che oramai appartiene a un genere estinto tra gli studi cinematografici. Abbraccia completamente le contraddizioni di un gigante di intelligenza estrema che era anche un uomo pieno di difetti e che compromise la sua eredità a causa della sua ambivalenza nei confronti dei traguardi che gli assicurarono un posto nei libri di storia.

Total Film - In parte dramma psicologico in prima persona, in parte indagine storica, in parte dramma giudiziario, Oppenheimer è un traguardo colossale: un film epico vecchia scuola realizzato con una verve da blocksbuster, ricco di sostanza carica di idee e di dialoghi.

New York Times - "Oppenheimer" è un grande risultato sia dal punto di vista formale che concettuale ed è completamente coinvolgente, ma la regia di Nolan, in modo cruciale, è al servizio della storia che racconta.

The Guardian - Alla fine, Nolan ci mostra come la classe dirigente degli Stati Uniti non potesse perdonare a Oppenheimer di averli resi signori dell'universo, non poteva tollerare di essere in debito con questo intellettuale liberale. Oppenheimer è dolentemente perso nella massa caleidoscopica di frammenti spezzati: l'eroe sacrificale del secolo americano.

Indiewire - "Oppenheimer" è un film sulla maledizione di essere una creatura emotiva in un mondo matematico. La differenza qui non è solo l'incommensurabile portata della tragedia di questo film, ma anche la sensazione insolita che Nolan stesso non sia meno umano dei suoi personaggi.

ThePlaylist - Ma la provocazione più potente di Nolan in "Oppenheimer" risiede nella sua suggestione che l'American Prometheus sia venuto non solo per consegnare conoscenza attraverso la scienza. La sua interpretazione del mito rimmagina che l'arrivo del personaggio metta anche in luce forze distruttive che già esistevano nel carattere nazionale: autocompiacimento, gelosia e insicurezza. I peggiori timori di Oppenheimer si avverano alla fine. La sua bomba può accendere l'atmosfera e innescare una devastante reazione a catena. Solo non quella che pensava.

Consequence - Come esperienza visiva, "Oppenheimer" è un film di dimensioni imponenti, che dà al racconto della vita di un uomo il trattamento epico - perché ha compiuto davvero cose epiche, cose che elevano la sua storia personale al di là dei limiti di un genere. E così, il film si dimostra eccezionale nel coinvolgere il pubblico nell'esperienza, quando lascia che il potere delle sue immagini parli da solo. I suoi momenti migliori si distinguono come alcune delle sequenze più originali ed emozionanti dell'anno, momenti che bilanciano le sequenze che si immergono nella burocrazia e in rivalità relativamente piccine.

EW - Sebbene possano sembrare disparati, i molti elementi di "Oppenheimer" si rifrangono e si riflettono l'uno nell'altro, come un insieme di atomi che creano una reazione a catena o un gruppo di scienziati che si basano sulle idee degli altri per creare qualcosa di nuovo.

Oppenheimer, come anche Dunkirk e Tenet, è stato girato da Christopher Nolan con un mix di pellicola IMAX 65mm e Panavision 65mm che viene poi proposta a 70mm nei cinema.

Oppenheimer arriverà il 23 agosto nei cinema italiani. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

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