OpenAI sigla un accordo con Apple, Hollywood resta in disparte sull'intelligenze artificiale

OpenAI ha siglato un accordo con Apple Inc. per dare ai produttori di iPhone un posto nel suo consiglio di amministrazione.

Redattore per badtaste.


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OpenAI ha siglato un accordo con Apple Inc. per dare ai produttori di iPhone un posto nel suo consiglio di amministrazione.

Stando ai termini dell'accordo, il capo di Apple App Store nonché ex capo marketing Phil Schiller assumerà il ruolo di "osservatore" nei consigli di amministrazione, perciò non avrà alcuna voce in capitolo, ma avrà comunque modo di presenziare agli incontri e osservare, appunto, le operazioni della compagnia, tra cui anche i "corteggiamenti" nei confronti di Hollywood affinché usi i suoi prodotti.

La mossa arriva dopo che a febbraio scorso OpenAI ha svelato Sora, uno strumento capace di creare video estremamente realistici sulla base di comandi testuali. Non sorprende, quindi, la preoccupazione crescente di tutti gli artisti e gli impiegati nel settore della creatività che temono di essere sostituiti dall'avanzamento tecnologico.

Quando a giugno la stampa le ha chiesto un commento in proposito, la direttrice tecnica di OpenAi, Mira Murati, ha spiegato che "alcuni lavori creativi forse spariranno, ma forse non sarebbero proprio dovuti esistere se producono qualcosa di qualità non così alta".

Il nuovo accordo sottolinea il silenzio da parte delle grandi major di Hollywood in materia di intelligenza artificiale e soprattutto di tutela della proprietà intellettuale, visto che le IA sono addestrate proprio per passare al setaccio e replicare materiale protetto da diritto d'autore. La Motion Picture Association, che comprende Disney, Warner Bros. Discovery e Netflix tra i suoi membri, non si è ancora espressa ufficialmente visto che nelle sue fila c'è molta divisione.

A inizio giugno, intanto, è nata la colazione Chamber of Progress, tra i cui membri spiccano Amazon, Apple e Meta, con l'intento di difendere l'uso da parte delle IA di materiale protetto da diritto d'autore a scopo artistico.

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