Online le prime recensioni di Prometheus!
La premiere si terrà domani, e così ecco arrivare online le prime recensioni (senza spoiler) di Prometheus, il kolossal fantascientifico di Ridley Scott...
UPDATE: RottenTomatoes inizia a raccogliere una serie di altre recensioni piuttosto positive. Quando raggiungeranno un numero statisticamente interessante faremo il punto!
Sembra ci fosse un embargo, ma è stato violato dai giornali di spettacolo più importanti di Hollywood, forse perché consapevoli del fatto che Prometheus esce oggi al cinema in Francia, Belgio e Svizzera Francese.
I tre articoli non esprimono entusiasmo, o almeno non l'entusiasmo che i fan di Alien, di Scott e dello sceneggiatore Damon Lindelof speravano: sostengono tutti che si tratta di un buon film, tecnicamente impressionante, ma non completamente soddisfacente e non paragonabile ad Alien o Blade Runner.
E' una festa per gli occhi in 3D, ma ha dei problemi nel mescolare con equilibrio le ipotesi filosofiche sulle origini delle specie e l'obbligo morale nei confronti della saga di Alien di proporre scene sanguinolente. Il terzo film fantascientifico di Ridley Scott, dopo Alien nel 1979 e Blade Runner nel 1982, non rivuluzionerà ancora una volta il genere, nonostante sia ambizioso e serio quanto i precedenti, ma propone altrettanto spettacolo visivo, azione e attacchi improvvisi di mostri per conquistare il pubblico di tutto il mondo assetato di emozioni.
[...] Mano a mano che il numero di personaggi si assottiglia, il quoziente di scene rivoltanti e orrorifiche aumenta [...]
Questo progetto è nato come prequel di Alien ma si è trasformato in qualcosa di diverso. Sfortunatamente, più il film si avvicina al suo culmine, più una serie di elementi si allineano come per gettare le basi di un sequel, soprattutto nel finale che sembra una sorta di teaser trailer di un potenziale prossimo episodio.
Commenta invece Chang:
In Prometheus, una missione per scoprire le origini della vita umana si affida a immagini familiari di morte e devastazione. Estremamente curato sul piano visivo, il primo film fantascientifico di Ridley Scott in tre decenni dai tempi di Blade Runner rimane con i piedi per terra sul piano narrativo, accennando costantemente all'esistenza di una intelligenza superiore senza mai dimostrarne molta a prescindere.
[...] Una differenza principale tra questo film e il suo precessore è a livello di volume. Incoerentemente sostenuto da una colossale colonna sonora orchestrale, il film non presenta i silenzi e il senso di minaccia che rendevano Alien così elegantemente snervante. Prometheus è un contenitore di chiacchere popolato da personaggi tipici che recitano stancamente brevi frasi quando non sono impegnati a smentire cinicamente o difendere con entusiasmo il loro credo in una potenza superiore. La struttura stessa del film serve a spargere, piuttosto che costruire, tensione [...]. Scott e la sua troupe compensano in qualche modo con un design visivamente intricato e immersivo che non si risparmia in fastosità futuristiche o splatter prostetico. [...] Barlumi di coinvolgimento provengono anche dalle idee quasi provocatorie di creazione contro creatore, e dello scontro tra essi, che forniscono al film una dimensione filosofica difficile da esplorare con completezza a causa della semplice struttura da space-opera.
[...] Tecnicamente, Prometheus è magnifico. E' stato girato in 3D senza che il regista si facesse limitare nella concezione o nell'esecuzione, e così il film assorbe e utilizza questo processo con totale naturalezza.
Mark Adams su ScreenDaily:
Ridley Scott è un maestro quando si tratta di visualizzare l'ambientazione delle sue storie, ed è chiaro sin dalle maestose sequenze con cui si apre Prometheus, nelle quali la sua cinepresa attraversa un pianeta alieno (ottenuto mescolando splendide vedute Islandesi con la CGI) [...]
Ecco una cosa che Prometheus non è: un clone di Alien. Alien, nonostante possa sembrare lento contro l'attuale stile di montaggio, era un film che abbracciava completamente la sua natura di horror nello spazio, e dopo aver costruito lentamente un momento centrale straordinariamente splatter diventava un monster movie girato splendidamente prima della memorabile battaglia finale di Sigourney Weaver. Invece, mentre Prometheus ha dei momenti che effettivamente colpiscono, non riesce mai a tuffarsi completamente nel genere horror, sviluppando invece l'aspetto scientifico piuttosto che l'azione, e contrappuntando il film di momenti che meravigliano e scuotono.
[...] Gli effetti sono realizzati in maniera egregia, e il direttore della fotografia Dariusz Wolksi propone alcuni momenti davvero splendidi (il 3D è molto semplice da guardare, e non sembra mai troppo scuro), mentre le scenografie di Arthur Max e i costumi di Janty Yates aiutano il film nel dare un senso realistico di epica fantascientifica. Un film di Ridley Scott è sempre girato perfettamente, montato con intelligenza e semplice da guardare, e Prometheus non è diverso in questo senso.
Ma è Isabelle Regnier su Le Monde a scrivere la recensione più negativa, intitolandola "Prometheus - Alien tradito dal suo stesso creatore, Ridley Scott", purtroppo reduce da una proiezione per la stampa che è andata decisamente male (è stata infatti interrotta tre volte per problemi tecnici):
Immerso in una melassa spirituale che fonde cristianesimo e paganesimo new wave, il film cita 2001, Star Wars, Wall•E, gli zombie di Romero, persino Mars Attacks e AI, senza fare nulla di speciale. I pochi spunti che contiene la sceneggiatura, in particolare una serie di conflitti latenti tra i personaggi, rimangono soltanto abbozzati.
[...] Nel suo ruolo di un uomo pagato profumatamente per il suo lavoro, Ridley Scott finisce per percorrere la classica traccia commerciale. La sua missione: risuscitare il franchise di Alien e dare al pubblico una specie di copia di qualcosa che gli piace, e nulla più.
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