One Tree Hill, Sophia Bush parla della sua esperienza sul set: "Eravamo giovani e venivamo controllati e manipolati"
Sophia Bush ha parlato della sua esperienza sul set di One Tree Hill, criticando nuovamente il modo in cui le giovani star erano trattate sul set
L'attrice, ospite del podcast Chicks in the Office, ha ricordato:
Ci sentivamo dei ragazzini e quando ci ripensiamo ora ci rendiamo conto di quanto fossimo giovani e ingenui.
La star del piccolo schermo era una ventenne e non aveva quasi nessuna esperienza di lavoro e delle situazioni portate sul piccolo schermo:
C'era questa idea che dovessimo sapere tutto e avere le risposte ed essere professionali quando non sapevamo nemmeno i termini tecnici che venivano utilizzati sul set.
C'erano degli adulti che avevano la nostra fiducia, che ora capiamo invece ci stavano controllanndo e manipolando, che non volevano che fossimo amici perché pensavano avremmo unito le forze e chiesto di essere pagati di più. Semplicemente è così strano ripensarci e queste sono solo le cose di cui non eravamo consapevoli in quel periodo.
L'interprete di Brooke ha poi ricordato:
Non c'erano i social media dove le persone potevano parlare di queste cose, dare consigli e capire se stavamo venendo pagati in modo equo e tutto il resto. Eravamo completamente all'oscuro.
Nel 2017 Sophia Bush aveva già condiviso dei dettagli relativi alla sua esperienza unendosi ad altre 20 donne che hanno accusato pubblicamente il creatore di One Tree Hill, Mark Schwahn di molestie sessuali e manipolazione fisica ed emotiva.
Che ne pensate delle dichiarazioni di Sophia Bush sulle riprese di One Tree Hill? Lasciate un commento!
Fonte: HuffPost