One Piece: un'analisi spiega perché gli sceneggiatori non avrebbero potuto accedere ai compensi residuali aggiuntivi

La nuova serie Netflix di One Piece non avrebbe potuto garantire compensi residuali aggiuntivi agli sceneggiatori

Redattore per badtaste.


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Nonostante la sua popolarità, la nuova serie Netflix di One Piece non avrebbe potuto garantire compensi residuali aggiuntivi agli sceneggiatori stando al nuovo accordo della WGA.

Secondo i nuovi contratti, una serie su Netflix necessita di ottenere almeno il 20% di visualizzazioni da parte degli abbonati nei primi 90 giorni (ovvero circa 13 milioni) per accedere ai compensi aggiuntivi.

L'analisi di TV Grim Reaper rivela però che in base al numero di visualizzazioni ottenute fino ad oggi e il loro andamento, la serie non supererà il limite prestabilito.

L'adattamento ha ottenuto in 3 settimane 7,6 milioni di visualizzazioni, circa la metà di quanto previsto dall'accordo che però entrerà in vigore nel 2024. Va sottolineato che a causa lo sciopero degli attori, la serie non ha potuto beneficiare delle tipiche attività promozionali.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

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