One Piece: le iniziative per il 21° anniversario e tante altre novità!
In questi giorni si è festeggiato il 21° anniversario di One Piece
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Domenica scorsa si è tenuto il One Piece Day, ricorrenza annuale in cui si celebra il popolare manga di Eiichiro Oda. Per l'occasione, Weekly Shonen Magazine, rivista nipponica edita da Shueisha, ha pubblicato un fumetto autoconclusivo dedicato a Sanji, di cui vi abbiamo parlato un paio di settimane fa. Qui a fianco potete vedere l'illustrazione a colori realizzata dal disegnatore Shun Saeki.
Intervistato dal quotidiano giapponese Yomiuri Shimbum, Oda ha rivelato diverse informazioni interessanti:
Non so spiegarmi bene il successo della serie, probabilmente è dovuto al fatto che i personaggi agiscono facendo ciò che vogliono... Quando la serie è iniziata, ho pensato al processo di composizione della ciurma come a un videogame, nel quale dopo aver sconfitto un avversario, questo si unisce alla tua squadra. Poi mi sono reso conto che se un ragazzino improvvisamente mi avesse detto "Diventa un pirata!" non avrei lasciato tutto per seguirlo, doveva esserci una motivazione valida.
All'inizio avevo pianificato di avere dieci elementi della ciurma nel giro di un anno e mezzo; sono passati 20 anni e siamo a circa l'80% della trama, ma l'equipaggio è composto da soli nove personaggi.
Otto anni fa, Oda annunciò di essere al 50% dell'opera, sei anni fa al 60% e due anni fa al 65%; queste cifre sono abbastanza variabili e poco coerenti tra loro, perciò è difficile capire con precisione (considerando anche le pause sempre più frequenti durante la pubblicazione) quando la serie si concluderà, anche se possiamo supporre che proseguirà per almeno altri cinque o sei anni.
Il mangaka ha aggiunto:
Rufy è il mio figlio ideale. Vorrei che tutti i bambini fossero come lui. Ogni tanto pronuncia qualche frase motivazionale, ma alla fine voglio che rimanga un bambino per sempre. Ci sono parti di lui che sono ancora un mistero, addirittura per me. Sarebbe problematico se non fosse così, se potessi comprenderlo al 100% sarei inutile ai lettori.
I miei personaggi preferiti sono Ivankov e Bon Clay, che hanno un ruolo da sorelle maggiori, e a Impel Down hanno salvato Rufy. C'è un'interessante dicotomia tra il loro aspetto e le loro azioni, e questo mi fa desiderare di disegnarli ancora. Adoro anche Bagy, che è fastidioso ma astuto.
Mi fa piacere che i miei personaggi siano popolari tra il pubblico femminile, ma io voglio soltanto disegnare personaggi che i giovani lettori maschi trovino fighi e interessanti. Per esempio, Sanji non è solo bello ed elegante, ma è un pervertito; per questo ero sicuro che sarebbe stato apprezzato dagli uomini.
La morte di Ace mi ha preoccupato molto. Per far crescere Rufy dovevo fargli vivere un'esperienza dura come questa, ma la risposta dei lettori è stata più forte di quanto mi aspettassi, ho dovuto fare i conti con questa perdita esattamente come suo fratello. Se la serie fosse stata solo frizzi e lazzi non sarebbe durata così tanto. Non vorrei disegnare scene in cui le persone muoiono, preferisco le scene di baldoria alla fine di una battaglia; ma se qualcuno cade sul campo, non si può fare festa. Questi momenti di gioia sono la mia immagine ideale dell'amicizia, alla fine vorrei coronare l'avventura con un banchetto colossale.
Rufy è convinto che il Re dei Pirati sia "la persona più libera del mondo", ma allo stesso tempo agisce per il bene degli altri, pensa sia giusto aiutarli ed è felice di poterli fare stare meglio in qualche modo, e vedere ricambiato questo atteggiamento. È uno spirito da samurai, ha un cuore impavido che batte per gli altri, e voglio trasmetterlo alle generazioni future.
Mi impongo di non inserire mai messaggi nel mio fumetto. Ma se osservando Rufy e i suoi compagni provate qualcosa, vorrei che reagiste di conseguenza. Tra cento persone diverse potrebbero esserci cento reazioni differenti.
Oda ha anche parlato del suo rapporto con Masashi Kishimoto, rispondendo alle dichiarazioni fatte dall'autore di Naruto qualche settimana fa: il mangaka si sente solo, dopo aver lavorato per quindici anni "affiancato" da Kishimoto; sente di avere molto in comune con lui, dato che hanno la stessa età e i loro fumetti sono diventati dei fenomeni planetari più o meno nello stesso periodo. Nonostante questo legame, sente che ci sono alcune cose di cui non può parlare liberamente, a causa della diversa popolarità dei loro manga; nonostante questo, i due si incontrano spesso di persona, condividono le medesime preoccupazioni e infondono lo stesso impegno nel loro lavoro.
L'estate scorsa sono usciti in Giappone tre numeri di One Piece Magazine, rivista che conteneva un romanzo a puntate su Portoguese D. Ace e altro materiale rivolto ai fan del manga. Shueisha ha annunciato che il prossimo ottobre uscirà il quarto numero della testata, di cui non sono ancora stati annunciati i contenuti; sulla copertina, che trovate qua a fianco, potete vedere un disegno originale realizzato da Oda e l'annuncio del poster Wanted di Zoro Roronoa, situato all'interno dell'albo.
Su Weekly Shonen Magazine, inoltre, è stata pubblicata un'illustrazione a colori in cui troviamo i protagonisti del manga alle prese con diverse discipline sportive; l'immagine è accompagnata da una scritta che rinvia al 2020, anno in cui il Giappone ospiterà le Olimpiadi, e per l'occasione potrebbero essere presto annunciate iniziative legate a One Piece.
Nel frattempo l'azienda produttrice di orologi Tendence ha presentato due modelli di orologi dedicati a One Piece, il primo dedicato al Mare Orientale mentre il secondo riproduce il Log Pose. Ogni esemplare costa 59.000 Yen (circa 450 Euro) e si può prenotare da oggi sul sito ufficiale.
Fonte: Anime News Network