One Piece fa chiarezza sul passato di Shanks il Rosso

One Piece ha rettificato un'informazione su Shanks il Rosso rivelando quando è entrato a far parte dei Quattro Imperatori

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Spoiler Alert
Con novantacinque tankobon all'attivo e il millesimo capitolo in vista, One Piece prosegue la sua trionfale corsa da ormai ventidue anni. La saga piratesca di Eiichiro Oda si sviluppa costantemente tramite un mondo sempre più complesso e una cronologia degli eventi sempre più elaborata; al punto che, di tanto in tanto, è necessario qualche aggiustamento, com'è successo nei mesi scorsi relativamente al personaggio di Shanks il Rosso.

La scheda del personaggio afferma che è entrato a far parte dei Quattro Imperatori (i pirati più potenti del mondo) prima di conoscere Monkey D. Rufy, ma l'informazione è stata esplicitamente corretta nel capitolo 957, pubblicato lo scorso settembre in Giappone, dove si afferma infatti che il tutto è avvenuto dopo l'incontro con il protagonista del manga.

Effettivamente, le scorribande di Shanks in Romance Dawn, l'alba di una grande avventura, primo capitolo dell'opera, mostrano lui e la sua ciurma agire in modo fin troppo spensierato per quello che avrebbe dovuto essere l'equipaggio di un Imperatore. Alcune teorie dei fan si erano spinte a cercare spiegazioni precise sul perché Shanks si fosse recato a Foosha dopo essere diventato un Imperatore, ma la recente correzione ha smentito ogni genere di speculazione.

È normale che in un affresco così stratificato e longevo alcuni dettagli vengano corretti in corsa, come ben sanno i lettori di fumetti di super eroi. Un caso esemplare si è verificato l'anno scorso con il film Stampede, che per la prima volta ha mostrato la dicitura corretta di un elemento fondamentale della trama, finora traslitterata dagli ideogrammi giapponesi in maniera errata in tutte le edizioni occidentali di One Piece!

Si tratta di elementi noti solo all'autore, che spesso si perdono nelle traduzioni (era già successo con la rivelazione del mistero della "D." all'interno dei nomi) per poi creare un problema di adattamento quando, magari anni dopo, si scopre cosa celavano in realtà.

Come avvenuto ad esempio con la saga letteraria di Harry Potter, confidiamo che conclusosi il manga una nuova edizione possa dare coerenza a tutti quegli elementi che con il passare del tempo hanno rivelato sfumature impreviste.

Fonte: ComicBook

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