Omen, la regista del prequel "non riesce a credere" di avere l'inquadratura di una vagina in un film Disney

La regista Arkasha Stevenson e il produttore di Omen - L'origine del Presagio parlano della battaglia contro la censura per l'inquadratura di una vagina...

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Mancano pochi giorni all'arrivo nei cinema, con Disney, di Omen - L'origine del Presagio, pellicola horror dei 20th Century Studios che funge da prequel alla classica saga cominciata nel 1976 con Il presagio (The Omen), il film diretto da Richard Donner con Gregory Peck.

Il film, negli Stati Uniti, ha ricevuto il visto censura R che prevede che i minori di 17 anni vengano accompagnati in sala dai genitori o da un adulto. Durante un'intervista, la regista Arkasha Stevenson e il produttore Keith Levine hanno raccontato che, per mantenere questa classificazione censoria e per non ricevere quella NC-17, quella di film per soli adulti, c'è stata una vera e propria battaglia causata dall'inquadratura esplicita di una vagina. E la loro battaglia contro la MPAA ha ricevuto il pieno sostegno della Disney tramite la controllata 20Th century Studios.

La battaglia per il visto censura di Omen - l'origine del presagio

Racconta Arkasha Stevenson:

Ci siamo indubbiamente meritati il nostro rating R. Abbiamo riflettuto molto sullo spirito delle immagini del film del '76 e a come le morti, il gore e quello che veniva mostrato abbiano spinto così tanto in avanti il limite in modi davvero unici che non erano in alcun modo gratuiti, ma riflettevano culturalmente ciò che le persone sentivano all'epoca.

Molte delle nostre discussioni vertevano su "Come possiamo dare forma a qualcosa che regga il paragone con quello che è stato fatto in passato che non finisca per essere gratuito, feticista o disumanizzante?". Raccontare una storia attraverso la prospettiva femminile era davvero importante per me, e raccontarla attraverso la lente del body horror - e l'esplorazione della prospettiva femminile attraverso la guerra stessa del corpo - era un po' inquietante per via delle tempistiche. Era davvero una grande opportunità ed era fondamentale che non ci tirassimo indietro da quelle immagini e che non evitassimo di umanizzare chi subiva quelle immagini.

La scena della vagina era l'unica cosa che manteneva il rating R. Non erano le morti sanguinose. Non erano gli uomini mozzati; era, letteralmente, solo la scena della vagina. Non era ciò che stava accadendo a quella parte del corpo che era offensivo; era la parte del corpo che era offensiva in sé. È il 2024, dobbiamo smettere di considerare il corpo femminile come oggetto di fascino dell'orrore. Ecco perché abbiamo combattuto così duramente. Non riesco a credere che siamo stati così supportati dai nostri produttori dello studio. È pazzesco! Abbiamo una vagina in un film Disney.

Il produttore aggiunge:

Quando, nel 1976, uscì Il presagio scosse il pubblico. C'erano decapitazioni e passaggi che, all'epoca, erano piuttosto scioccanti. E c'era Gregory Peck nel film, quindi era tutto a un altro livello. Non era un film horror da drive-in. Era un film horror prodotto da un grande studio (la 20Th Century Fox, ndr.). Oggi è più difficile ottenere reazioni di shock e stupore. Penso che quando Akasha è arrivata con la sua idea eravamo tutti intenzionati a far sì che si concretizasse.

È stata una battaglia in ogni passo del nostro cammino, ma ovviamente, quella più grande è stata con la commissione di valutazione.

Omen - l'origine del presagio, la sinossi e i dettagli

Omen – L’origine del Presagio, il nuovo horror psicologico 20th Century Studios, prequel della classica saga horror, arriverà il 4 aprile nelle sale italiane.

Quando una giovane donna americana viene mandata a Roma per iniziare una vita al servizio della Chiesa, incontra un'oscurità che la porta a mettere in discussione la sua stessa fede e a scoprire una terrificante cospirazione che spera di far nascere l’incarnazione del male. Omen – L’origine del Presagio è interpretato da Nell Tiger Free (Servant), Tawfeek Barhom (Maria Maddalena), Sonia Braga (Il bacio della donna ragno), Ralph Ineson (The Northman) e Bill Nighy (Living). 

Il film è diretto da Arkasha Stevenson ed è basato sui personaggi creati da David Seltzer (Il presagio), con un soggetto di Ben Jacoby (Bleed) e una sceneggiatura di Tim Smith & Arkasha Stevenson e Keith Thomas (Firestarter). David S. Goyer (Hellraiser) e Keith Levine (The Night House – La casa oscura) sono i produttori, mentre Tim Smith, Whitney Brown (Rosaline) e Gracie Wheelan sono i produttori esecutivi.

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FONTE: Screen Rant

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