Olivia Wilde ricorda la sgradevole consegna di documenti legali di Jason Sudeikis alla CinemaCon
Olivia Wilde, dopo qualche mese, commenta lo sgradevole incidente avvenuto alla CinemaCon, un'esperienza "spaventosa e violenta"
Ricorderete forse che durante la CinemaCon di quest'anno, Olivia Wilde è stata protagonista, o meglio, vittima di uno sgradevole incidente. Mentre stava presentando Don’t Worry Darling sul palco dell'evento presso il The Colosseum al Caesars Palace di fronte a circa quattromila persone è stata interrotta per la consegna di una busta. Nelle ore successive si è appreso che il contenuto del plico (contrassegnato come “personale e confidenziale") erano documenti legali inviati dall’ex compagno Jason Sudeikis (Ted Lasso) sulla custodia dei due figli. I due, separati dalla fine del 2020, condividono infatti due bambini.
A distanza di qualche mese, Olivia Wilde ha potuto commentare quanto accaduto nella cover story che Variety le ha dedicato a margine della promozione stampa di Don’t Worry Darling definendo l'esperienza come "spaventosa e violenta".
In quel momento il palco era il mio luogo di lavoro. In un qualsiasi altro spazio lavorativo sarebbe stata vista come una vera e propria aggressione che non sarebbe dovuta accadere. C'è stata una gigantesca falla nella sicurezza cosa, questa, alquanto spaventosa. Se pensi agli ostacoli che sono stati superati per riuscire ad avere accesso a quella sala dove avevi bisogno di badge specifici, test per il COVID fatti in anticipo che servivano per la consegna dei braccialetti necessari per accedere all'evento, tutto ciò denota una certa premeditazione.
L'attrice e regista aggiunge:
Ho detestato che quanto accaduto abbia distolto l'attenzione dal lavoro di così tante persone e dello studio che stavo rappresentando in quel preciso momento. Un sabotaggio violento. Ma avevo un lavoro da portare a termine e non mi distraggo facilmente. Ma sai, purtroppo non è stata una cosa completamente sorprendente per me. C'è una ragione se ho chiuso quella relazione.
L'amarezza maggiore, continua Olivia Wilde, deriva dal fatto che le vere vittime di tutta la faccenda sono stati i suoi figli, Otis di 8 anni e Daisy di 5:
Le uniche persone ad aver davvero sofferto sono i miei figli perché dovranno vedere quella cosa che non avrebbero neanche dovuto sapere che fosse successa. Per me è stato sgradevole, ma le vittime sono un bambino di 8 anni e una bambina di 5 e questa cosa è davvero triste. Io ho scelto di diventare un'attrice e di stare sotto l'occhio dei riflettori. I miei figli non hanno chiesto qualcosa di questo tipo.
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FONTE: Variety