Occhiali 3D: 7.000 sequestri in tutta italia
La diffusione del 3D al cinema, grazie a fenomeni come quello di Avatar, deve essere accompagnata da standard qualitativi. I NAS hanno già sequestrato 7.000 occhiali 3D in tutta italia dopo un esposto del Codacons...
Fonte: agi, Hollywood Reporter
A quanto pare, in molti casi i supporti per il 3D riportavano soltanto la dicitura "made in China", senza alcun marchio di conformità e sicurezza CE (richiesto in tutte le forme di occhiali, come sottolinea il Codacons). Questo marchio certifica che gli occhiali sono stati testati adeguatamente, e che non presentano un rischio per la vista. Inoltre in alcuni casi gli occhiali venivano riciclati per visioni successive senza una adeguata pulizia: a quanto pare, infatti, non tutti i cinema igenizzavano i supporti dopo ogni visione, cosa che ha preoccupato il Ministero per la possibilità che gli occhiali siano veicolo di infezioni dell'occhio e della cute.
Il ministero, riferisce l'AGI, "ritiene indispensabile uno specifico protocollo di pulizia e di disinfezione": insomma, la diffusione del 3D come standard dovrà essere accompagnata anche da una adeguata normativa per quanto riguarda gli standard qualitativi. Un problema, peraltro, che risulta essere emerso solo in Italia, tanto da essere stato segnalato anche sull'Hollywood Reporter...