NYCC17 Marvel: le novità Legacy su Pantera Nera gli Inumani e Doctor Strange

Assieme a Joe Quesada, una nutrita squadra di rappresentanti della Marvel parla delle prossime novità

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Tre delle più importanti personalità della Marvel hanno incontrato al New York Comic Con 2017 i fan, per parlare del destino di alcune delle serie più calde del momento in ottica Legacy. Assieme a Joe Quesada, Tom Brevoort e Sana Amanat, c'erano il disegnatore italiano Michele Bandini - attualmente impegnato su Mighty Captain Marvel - e gli sceneggiatori Donny Cates, Ta-Nehisi Coates, Nick Spencer, Al Ewing e Jim Zub. Ecco quanto di interessante è emerso dall'incontro.

Ewing ha parlato degli sviluppi previsti per Royals, anticipando tempi duri per la Famiglia Reale degli Inumani. Sono stanchi, sconfitti e morenti, sostiene l'autore, dato che non devono semplicemente affrontare degli dei, ma quelli che le loro divinità considerano dei. Restando nell'ambito, durante l'incontro è stato fatto un annuncio: a gennaio arriverà il progetto Inhumans: Judgment Day, scritto da Ewing per le matite di Mike Del Mundo.

Ewing - In questa storia vedremo le trame dedicate agli Inumani trovare una soluzione comune e la Terra stessa combattere contro i Progenitori. Saranno coinvolti Freccia Nera e Medusa. È l'ultima pietra dell'architrave che abbiamo costruito per gli Inumani.

Per quanto riguarda Pantera Nera, ci sono stati diversi aggiornamenti, direttamente dalla voce di Ta-Nehisi Coates, che ha parlato innanzitutto del ritorno del più classico dei nemici: Klaw.

Coates - Devo essere onesto: non sono un suo grande fan, nel senso che non ho mai amato il modo in cui è stato presentato negli anni. Ecco perché sto cercando di ripensare lui e la sua storia delle origini per dare un'idea più precisa delle sue motivazioni. Ci saranno dei flashback riguardo alla sua famiglia, prossimamente, e scopriremo quali effetti essa abbia avuto sulla sua psicologia. Fa tutto parte della grande storia che stiamo raccontando sin dal primo numero.

Coates ha anche parlato di Rise of the Black Panther, la nuova storia prequel affidata allo scrittore Evan Narcisse e alle matite di Paul Renaud che racconta la giovinezza di T'Challa. Secondo lui, Narcisse è uno dei massimi esperti di Pantera Nera al mondo.

Uno dei titoli più interessanti di Legacy sarà senza dubbio Doctor Strange di Donny Cates e Gabriel Hernandez Walta. Ecco quanto dichiarato dallo sceneggiatore riguardo alla serie del Dottore e a quella che racconta le gesta di Thanos, sempre affidata alle sue cure.

Voglio assicurarmi che tutti sappiano che, nonostante la presenza di Loki come Stregone Supremo, la mia è una storia che ha per protagonista Stephen Strange, ma presentato nel corso di una crisi di mezza età. Ci saranno delle sorprese decisamente folli, nella serie.

L'arco narrativo Thanos Wins non si chiama così per scherzo. Il punto della storia che racconteremo sta nel fatto che nessun personaggio è mai giunto così tanto vicino alla vittoria assoluta così tante volte. Quel che volevo fare era lasciarlo finalmente vincere per vedere come reagisce una volta che ha ottenuto tutto quel che desidera, quanto questa condizione sarebbe terribile per lui. Sarà brutale. Continuo a spingermi oltre i limiti in ogni numero.

Nella parte dedicata alle domande, ci sono state alcune interessanti dichiarazioni riguardanti Secret Empire, le controversie che l'hanno accolto e l'atteggiamento della Marvel nei confronti delle reazioni negative del pubblico.

Spencer - Non sono affatto stato influenzato da quel che si diceva della storia, mentre scrivevo Secret Empire, almeno per quanto riguarda le decisioni narrative. Tutto quel che potevo fare era dare il meglio di me stesso. Per tutto il tempo, sentivo che un sacco di gente, come voi che siete qui, apprezzava la storia e questo è stato un grande sostegno per me.

Quesada - Quando divenni Editor-In-Chief, Tom DeFalco mi disse che se volevo fare questo lavoro dovevo per forza avere le spalle larghe, perché mi sarebbero arrivate addosso frecce e pietre. Se non avessi avuto le spalle larghe abbastanza, sarebbe stato meglio che me ne andassi subito. Amici come prima. Ma meglio mollare all'inizio, per la mia salute e la mia famiglia, per la qualità della mia vita, se non me la sentivo.

Non tutti i tentativi vanno a buon fine, ma bisogna provare, osare. Runaways è stato chiuso in un cassetto del mio predecessore come Editor-In-Chief per un bel po'. Io iniziai a leggerlo e pensai che c'erano delle idee davvero incredibili in quella sceneggiatura. E rischiai. Non sono mai stato un fan delle storie cosmiche. Mi sembravano tanto folli da apparirmi senza cuore. Ma dando loro una chance ho ottenuto che Dan Abnett e Andy Lanning realizzassero fumetti come Annihilation e Guardiani della Galassia.

Fonte: Comic Book Resources

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