NYCC, Marvel: Quesada, Palmiotti, Priest e Sniegoski ricordano gli esordi di Marvel Knights
Il quartetto di autori di Marvel Knights ricorda gli esordi di vent'anni fa, un'impresa partita dal nulla
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Il tradizionale incontro di Joe Quesada con il pubblico è avvenuto, come ogni anno, al New York Comic Con dello scorso weekend. Quest'anno, l'artista, dirigente ed ex Editor-in-Chief della Casa delle Idee non poteva sfuggire a qualche considerazione sui vent'anni dalla nascita di Marvel Knights, l'etichetta nata in uno dei momenti più bui della compagnia, dal punto di vista creativo e finanziario, che ha saputo ridefinire i confini e l'identità del fumetto Marvel e non solo. Con lui c'erano i suoi compagni di viaggio di allora: Tom Sniegoski, Christopher Priest e Jimmy Palmiotti.
Priest - Nessuno aveva mai visto Pantera Nera con un aspetto del genere, prima di allora.
Sniegoski - Perché non riportarlo indietro come uno zombi?
L'idea era sempre stata parte della proposta che era stata scritta per Marvel Knights e questo portò la serie a prendere torni da horror angelico, grazie ai testi di Sniegoski, Christopher Golden e alle matite del compianto Bernie Wrightson.
Palmiotti - Il nostro compito era trovare le persone giuste per i personaggi giusti. Credo che l'atteggiamento mio e di Joe, ai tempi, fosse dire agli autori di fare quel che volevano. Eravamo ragazzi di New York e conoscevamo la città. Scegliemmo Daredevil e Punisher per primi perché erano metropolitani e perché sapevamo che non ci avrebbero cancellato, in quanto di basso profilo. Potevamo scegliere la strada facile e chiedere gli X-Men. [ride]
All'epoca, la divisione Marvel Knights aveva uno spazio insolito a disposizione, negli uffici Marvel, una piccola area sottotetto, separata da tutti gli altri settori di lavoro.
Quesada - Arrivavi lassù e trovavi quattro uffici. Ognuno aveva solo una piccola scrivania con computer. Nient'altro ci era concesso.
Fonte: Comic Book Resources