NYCC, DC Comics: tutte le novità Vertigo
La DC Comics ha presentato un panel interamente dedicato alle tante novità dell'etichetta Vertigo
Si è partiti discutendo della nascita della linea Sandman Universe, con il lancio di ben quattro nuove serie: Lucifer, Books of Magic, The Dreaming e House of Whispers. Dan Watters ha quindi parlato della prima, da lui sceneggiata.
Watters - Lucifer è un personaggio che ha un'immagine meravigliosa, la perfezione assoluta alla quale tutti vorremmo arrivare, ma è anche un individuo molto cinico. Quindi, ho deciso di metterlo davvero sotto pressione e di fargli vivere un crollo come non ne aveva mai avuti prima. Voglio spingere al massimo sull'aspetto più horror di questa storia per darle un sapore davvero lovecraftiano.
Howard - La cosa più divertente è riuscire a rappresentare visivamente la magia. Quando ne ho scritto, in passato, dovevo solo pensare alle parole, mentre adesso devo anche saperle trasformare in immagini.
Blacker - Non so se avete presente il mondo in cui viviamo, ormai non c'è più niente da ridere. Perché dunque la mia serie non è una commedia? Perché c'è troppo da raccontare, e tante cose andrebbero perse se ci fossero toni troppo scherzosi.
Tutti i personaggi sono sostanzialmente ispirati alla cultura inerente la stregoneria. Una è basata su Samantha, la protagonista di Vita da strega: è sposata con un uomo che sua madre cerca sempre di sminuire, a ragione. Un'altra è ispirata a Wendy di Casper: è spassosa, ma è anche una delusione totale. Questo tipo di rabbia è divertente da scrivere al giorno d'oggi.
Zoe Quinn ha poi raccontato qualcosa del suo più recente progetto, Goddess Mode:
Quinn - Scrivere fumetti mi fornisce tante e interessanti possibilità narrative. È grandioso poter comunicare più aspetti della storia per mezzo dell'arte visiva, è tutto più dettagliato. Ho sempre voluto scrivere fumetti. Ho lavorato nel campo della tecnologia per quattro anni, e anche se non posso raccontare molto di quello che facevo all'epoca, ora sto provando a mettere questa esperienza nei miei personaggi.
La parola è poi passata a Rob Sheridan, scrittore di High Level:
Sheridan - Abbiamo fatto molto worldbuilding. Ed è stata una divertente opportunità utilizzare tutto questo in una storia molto mirata e costruita attorno al suo protagonista. Ora, dobbiamo solo dar vita a un intero universo.
L'intera storia del primo arco narrativo è una sorta di road trip post-apocalittico. Mi è venuta in mentre mentre guidavo accanto a mia moglie. È bellissimo avere uno spazio in cui puoi prendere tutte le cose che ti rendono frustrato e trasformarle in qualcosa che la gente può leggere, si spera con piacere.
Stiamo creando un mondo fantascientifico nel bel mezzo dell'America, in una zona troppo calda e climaticamente instabile per permettere che ci sia la vita. All'inizio, racconteremo di persone che hanno perso il loro passato, e scoprirete il mondo che hanno edificato senza conoscere la loro storia.
Infine, Tina Horn ha discusso di Safe Sex:
Horn - In Safe Sex non ci sono personaggi ispirati a qualcuno in particolare, ma tutti assieme rappresentano un gruppo sgangherato di queer e ribelli sessuali noto come Dirty Mind. Ragionano come comunità, non come singoli individui.
Come giornalista, sono sempre interessata a raccontare le culture di cui faccio parte. Chiunque sia parte di una minoranza saprà che c'è sempre qualcuno che crede di essere un eroe, mentre i suoi avversari sono i cattivi. Volevo raccontare di persone di questo tipo, e ho ascoltato i consigli di Alan Moore scrivendo una storia horror basata su ciò che mi fa più paura.
Fonte: CBR